Anche Acque Veronesi protagonista del progetto europeo per migliorare efficienza e tecnologia a vantaggio della collettività chiamato SMART.MET, finanziato nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020 con un budget di € 3.240.000, che coinvolge Italia, Francia, Spagna, Belgio ed Ungheria. Il progetto ha l’obiettivo di individuare nuove tecnologie da applicare ai contatori intelligenti, per far sì che soddisfino pienamente le esigenze delle aziende idriche in termini di leggibilità, autonomia energetica, interoperabilità, riduzione dei costi, gestione delle reti e individuazione delle perdite di acqua preziosa. A rappresentare l’Italia, in SMART.MET, è Viveracqua, il consorzio nato nel 2011 che raggruppa i più importanti gestori dell’idrico del Veneto e di cui Acque Veronesi è capofila.
Attualmente Viveracqua aggrega 12 aziende a capitale interamente pubblico, con un bacino d’utenza di 4,8 milioni di abitanti e con 593 Comuni veneti serviti. Fin dalla sua nascita, la mission principale del consorzio regionale è stata l’efficientamento dei costi di gestione del servizio, oltre che l’ottimizzazione della realizzazione delle opere ed il miglioramento delle performances operative.
«Fornendo dati accurati in tempo reale – spiega Fabio Trolese, presidente di Viveracqua – la misurazione smart conduce ad una migliore gestione quotidiana delle reti, ad una riduzione dei costi operativi, ad una migliore definizione delle priorità di investimento infrastrutturale e al miglioramento del servizio al cliente finale. Un vantaggio concreto non solo per le aziende che gestiscono il servizio pubblico, ma anche per i cittadini».
Il poter operare in ambiti regionali ed europei ha permesso ad Acque Veronesi di accedere e promuovere progetti importanti ed ambiziosi come “Smart Met”, una filosofia aziendale che ha nell’utilizzo di sistemi all’avanguardia e nella ricerca tecnologica il suo fiore all’occhiello. Le operazioni di lettura e di gestione della fornitura potranno avvenire da remoto.
«Orientamento verso una ricerca applicata e uno sviluppo tecnologico, competizione costruttiva tra soggetti industriali per un innalzamento della qualità della risposta innovativa, apertura a nuovi mercati di sbocco, sono solo alcune delle mission del progetto – ha commentato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli – L’obiettivo della nostra società è quello di assicurare ai nostri utenti servizi sempre più efficienti, in questo senso l’implementazione di sistemi tecnologici innovativi è di fondamentale importanza».