«Il Comune può fare tutte le disinfestazioni possibili ma senza la collaborazione dei cittadini diventa quasi inutile». Il sindaco Roberto Dall’Oca, dopo l’intervento di disinfestazione da zanzara effettuato a Rosegaferro in seguito all’allarme per il caso di virus West Nile, chiede il massimo impegno anche alla popolazione.
«Abbiamo fatto l’intervento come stabilito e se necessario lo ripeteremo nei prossimi giorni – sottolinea -. Da marzo fino ad ora abbiamo fatto quattro interventi larvicidi su tutto il territorio comunale rispettando quanto previsto dalle direttive. Quindi non è che non sia stato fatto nulla. Eventualmente si possono incrementare. Purtroppo, però, noi interveniamo nelle aree pubbliche, ma in quelle private i cittadini dovrebbero tenere dei comportamenti virtuosi (vedi volantino) per impedire il proliferare degli insetti. Tutti insieme si può affrontare il problema, che è complesso, con più efficacia».
Il Contratto biennale stipulato con la ditta Sanitaria Servizi Ambientali S.r.l., sulla scorta della proposta di disciplinare tecnico predisposto dalla Regione del Veneto – Politiche Sanitarie (cfr. sito internet regionale dove è pubblicato https://www.regione.veneto.it/web/sanita/zanzara-tigre), prevede:
– INTERVENTI PROGRAMMATI ANNUALMENTE: interventi larvicidi con l’utilizzo del formulato biologico VECTOMAX che viene immesso con lancia nelle circa 5050 caditoie stradali pubbliche; viene utilizzato questo prodotto perchè agisce solo nei confronti delle zanzare mantenendole allo stadio larvale senza farle entrare nello stadio adulto e quindi riproduttivo; il prodotto è persistente per circa 6/8 settimane e nel corso del 2018 sono già stati eseguiti n. 4 interventi, di cui l’ultimo la settimana scorsa;
– INTERVENTI A RICHIESTA: sono gli interventi adulticidi con atomizzatore che vengono fatti in caso di infestazione conclamata sulla base del Focolaio Equivalente Adulticida (FEA) o per emergenza sanitaria come quella in corso; contengono piretroidi che sono sostanze non selettive e nocive per una pluralità di animali quindi vanno utilizzate con cautela ed in casi ben definiti dalle linee guida regionali.
Tale piano di intervento è stato comunicato all’Azienda Ulss 9 Scaligera a gennaio.
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