Il Castello sarà il punto di riferimento privilegiato per le manifestazioni cittadine. A dirlo è l’assessore Luca Zamperini dopo il successo riscosso dal mercato dell’antiquariato che ha debuttato anche all’interno del Castello. «E’ stata una scelta dettata da motivi contingenti legati ai lavori in Cve – spiega – ma è una soluzione che è piaciuta e che può essere replicata quando sarà possibile per la stagione e non ci sarà concomitanza con altri eventi. Come amministrazione, del resto, puntiamo forte sulla valorizzazione del Castello e sul suo utilizzo come location di prestigio». In effetti, dai commenti dei visitatori si è percepito proprio questo: il Castello ha rappresentato un valore aggiunto per il mercato. Erano 70 banchi fuori e cento all’interno, disposti a rettangolo lungo il percorso sterrato. La piazza d’armi può contenerne più del doppio utilizzando l’area verde. Ma in questo caso dipende molto dal clima e bisognerebbe adottare degli accorgimenti come sospenderne l’erogazione dell’acqua nei giorni precedenti altrimenti il fondo bagnato non permetterebbe di accogliere i banchi.
Del resto, un contenitore così di prestigio per gli eventi ben pochi ce l’hanno. Finalmente si è capito. Potrà essere recuperata, per esempio, la Sagra dei Fumetti ed ospitare tanti altri appuntamenti importanti che non siano solo i concerti a luglio. Senza contare che questo permette di non bloccare la viabilità e di avere molti parcheggi a disposizione.
Dopo il progetto di sistemazione della torre per permettere la sua apertura ai visitatori, dunque, ecco un altro passo della nuova amministrazione in discontinuità con il precedente sindaco Faccioli che aveva fatto del Castello una fortezza inespugnabile. Appena insediati, infatti, il sindaco Roberto Dall’Oca insieme agli assessori Claudia Barbera, Francesco Arduini e Riccardo Maraia e all’architetto Antonio Benedetti avevano effettuato un sopralluogo per stabilire gli interventi da effettuare. A primavera la torre dovrebbe essere visitabile dopo anni di chiusura.