«Abbiamo dovuto pensare a una struttura nuova perché l’attuale residenziale ha talmente tanti e tali difetti che non è mai stata accreditata». Alberto Fenzi (Fondazione Barbieri) spiega così il nuovo progetto per completare finalmente il Ceod di Villafranca. « Dal 1998 è in programma e ci si aspetta che la parte residenziale diventi finalmente operativa. Per questo abbiamo previsto una nuova ala. L’attuale verrà ristrutturata e gli spazi utilizzati per tutto il complesso, come per esempio una cucina centralizzata, laboratorio per ragazzi problematici. Fondazione Barbieri ha tradizione di costruzione di centri di eccellenza. Per la copertura finanziaria, in attesa di poter accedere ai contributi regionali col progetto definitivo, chiederemo contributi a Cariverona, imprenditori e società veronesi e punteremo sulla generosità di qualche privato vendendo due libri: Biografia di Cangrande e gli Istituti di Cangrande del 1327. E in una fase successiva si potrebbero realizzare 3 nuclei da 4 posti dedicati al dopo di noi ed esperienza di vita autonoma. Avremo bisogno di acquisire circa 1500/2000 mq contigui già disponibili».
I tecnici hanno illustrato gli interventi pianificati. «La Comunità alloggio avrà 2 nuclei da 10 posti separati ma funzionalmente collegati – dice l’ing. Luca Avesani (Ulss 9) – . Il progetto entro fine anno dovrebbe essere validato, in estate i lavori e conclusione nel 2020. La spesa è di 2 milioni 600 mila euro complessivi. Sarà una struttura tecnologicamente avanzata per quanto riguarda il consumo energetico».
L’arch Andrea Sasso ha invece illustrato il progetto di manutenzione del Ceod: «C’è degrado per scelte tecniche sbagliate e poca qualità dei materiali. Si lavorerà sulle finestre, umidità di risalita, intonaci, sistemare un piccolo cedimento e chiusura zona arrivi esposta al vento. Lavori in due fasi per permettere l’utilizzo della struttura. Entro metà ottobre si può iniziare. 89 mila euro di spesa».
L’assessore Nicola Terilli ha ricordato che il centro è stato fondato nel 2007 per uno scopo preciso: «Bisogna dare una risposta con servizi e assistenza professionale e umana ai nostri ragazzi».
All’incontro sono intervenuti il presidente provinciale Antonio Pastorello col consigliere Giorgio Malaspina, Luisa Andretta (distretto 4) e i vicesindaci Luca Trentini (Nogarole) e Marco Dal Forno (Valeggio).