Stili di vita corretti e prevenzione possono tenere lontano il rischio di tumore al seno. Anche quest’anno il messaggio è stato lanciato tramite l’iniziativa Castello in rosa, promossa dall’associazione Andos insieme al Comune, con la Santa Messa in Duomo, l’accensione delle luci rosa (più rosse per un problema tecnico) al Castello e la distribuzione di materiale informativo.
«Sensibilizzare è l’opera della nostra associazione – ha spiegato la presidente Andos Verona Annamaria Nalini -. La prevenzione è fondamentale perché prima si diagnostica il male e più possibilità si hanno di guarire. La oncogenetica ti permette di vedere se una donna ha una predisposizione a contrarre questo male e quindi si può intervenire precocemente».
La dottoressa Marta Zaninelli ha invitato le donne a fare di tutto per ridurre il rischio: «Con la prevenzione si abbatte del 50%. I professionisti si mettano in rete tra loro. Al Magalini, dove abbiamo appena tenuto un convegno sul carcinoma della mammella, c’è un valido gruppo di lavoro collegato al centro specializzato dell’ospedale di Borgo Trento dove funziona la Breast Unit per offrire alle pazienti un percorso omogeneo, dalla diagnosi all’auspicabile guarigione. A breve arriverà la mammografia digitale con la tomosintesi, un macchinario di diagnostica all’avanguardia».
Don Daniele ha sottolineato quanto sia preziosa non solo la presenza di professionisti ma anche di volontari che ci mettano grande passione nell’assistenza.
Elvira Venturi, operata 27 anni fa, ha recitato la poesia ‘‘Parole senza veli’’.
L’assessore Nicola Terilli, accompagnato dal vicesindaco Arduini e con un’ampia rappresentanza femminile (le assessore Barbera, Tiberio e Cordioli e la consigliere Pasetto), ha sottolineato l’opera delle donne Andos: «C’è gratitudine per il lavoro di volontariato di questa associazione fatta di donne che hanno avuto un problema serio e lo hanno superato grazie alla scienza e invece di chiudersi si sono messe a disposizione della comunità. C’è bisogno di ricambio generazionale. Lavorando all’interno della scuola si può fare informazione e si possono trovare energie nuove»
Nei prossimi mesi, infatti, saranno organizzati anche percorsi di sensibilizzazione con gli studenti e le studentesse degli Istituti superiori del territorio, con interventi con andranno a coinvolgere testimoni ed esperti in materia.
Il punto di riferimento dell’Andos a Villafranca è al Centro Sociale di via Rinaldo dove le volontarie sono a disposizione per ogni informazione e prenotazioni di esami al sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30. «Abbiamo persone che si rivolgono a noi, anche solo per sentirsi ascoltate e questo è già molto importante perché è fondamentale che una donna non si senta sola in questi frangenti – dice la responsabile locale Maria Rosa Vicentini -. Siamo come le amazzoni che si toglievano un seno per tendere l’arco: noi tendiamo l’arco per raggiungere i nostri obiettivi». Per contatti e informazioni rivolgersi al numero 393 9193757.