Valeggio ha riunito le qualità del proprio territorio nella 18ª edizione di Valeggio Produce.
«Come Pro Loco siamo orgogliosi – ricorda il presidente Pro Loco Gianluca Morandini – di mettere insieme realtà diverse per dar vita a una manifestazione di qualità che richiama migliaia di visitatori perché presenta anche un programma ricco di appuntamenti importanti e iniziative complementari».
Tra queste, la sempre suggestiva mostra dei trattori d’epoca, il Battesimo della sella con Horse Club Valeggio e la dimostrazione pratica con il casaro del Caseificio San Girolamo Giampaolo Cordioli su come si produce la mozzarella che ha coinvolte anche gli alunni delle scuole valligiane. «E’ importante la presenza delle scuole – dice il vicesindaco Marco Dal Forno – . Un grazie all’Istituto Comprensivo e agli insegnanti che hanno accompagnato questi ragazzi a scoprire un mondo che probabilmente è un po’ lontano dal loro vivere quotidiano».
Ma il clou sono state le premiazioni dei benemeriti del lavoro. Nove i riconoscimenti a chi si è distinto nel mondo del lavoro. Agricoltura (Col prezioso lavoro, svolto con dedizione e passione, hanno contribuito allo sviluppo del settore agricolo): Corradini Diego e Dino, Righetti Roberta, Rossetto Renato, Veronesi Gaetano, Morandini Antonio. Artigianato (per la professionalità con cui hanno contribuito allo sviluppo dell’artigianato e per il generoso impegno in iniziative di solidarietà e volontariato): Vittorio Cressoni, Giuseppe Boschetto, Bruno Barbieri. Premio alla Memoria di Silvio Franchi. A sorpresa un premio speciale a Claudio Cordioli per l’impegno e la passione profusi negli anni nell’organizzazione della Mostra di Agricoltura, Zootecnia ed Artigianato “Valeggio Produce’’. «Ho cominciato 18 anni fa – ha commentato – e ora siamo arrivati alla maggiore età».
L’ass. Simone Mazzafelli: «Valeggio ha un tessuto lavorativo importante che qui viene premiato ma si distingue anche sul lato industriale e speriamo risorga la Tosoni. Un plauso a chi ha dato vita a questa fiera».
L’on Vania Valbusa la considera «una manifestazione che ogni anno riesce a mettere insieme agricoltori, allevatori e artigiani in una tre giorni dedicata a tradizioni, territorio, enogastronomia, ambiente ma anche alle famiglie».