Raccolta firme nel week end nel piazzale della chiesa ad Alpo a sostegno di un documento che alcune associazioni e cittadini stanno sottoscrivendo come proposta da porre all’Amministrazione Comunale in merito all’area di via Saluzzo. Oggi dalle 18 alle 19.30 e domani dalle 8.30 alle 11.30.
All’Amministrazione Comunale si chiede di realizzare nell’area di 9000 mq un parco a verde, per dare “respiro” alla frazione, un parco attrezzato spazi e strutture per il gioco dei bambini, una riservata area cani ed altri spazi polifunzionali (ad esempio piastra in cemento), affinché tutta la comunità possa in esso trovare punto di ritrovo e di sano utilizzo del tempo libero per giovani e famiglie e qualità ambientale.
Da realizzare anche un edificio polifunzionale integrati con il parco, di utilizzo pubblico come una sala civica, una biblioteca-ludoteca e delle sale per le associazioni presenti nel territorio. La progettazione globale prevede una eventuale realizzazione successiva (secondo necessità e richieste) di un altro edificio da adibirsi a servizi di pubblica utilità come una farmacia comunale. Gli interventi dovranno principalmente salvaguardare lo spazio a verde con il minor utilizzo possibile di area. Secondo i promotori ’intervento nel suo complesso così ideato potrà essere realizzato a stralci dall’Amministrazione Comunale, mantenendo la sua vocazione principale a verde.
La proposta prevede un investimento da parte dell’Amministrazione senza cessioni sul posto di quote a privati e potrà reperire risorse economiche cedendo altre aree o edifici presenti nella frazione a soggetti privati come ad esempio la c.d. “Casa del Popolo”.
Viene proposto anche l’ampliamento del parcheggio attuale che potrà allo stesso tempo essere fruito in orari diversi per esigenze diverse come ad esempio la scuola elementare, il vicino ufficio postale, il parco e gli edifici pubblici della presente manifestazione di interesse.
«L’’area in oggetto non è solo è un patrimonio e proprietà comunale ma soprattutto una ricchezza per il paese e come tale deve essere valorizzata e preservata perché possa essere usata nel tempo per dare risposte ai bisogni, presenti e futuri della comunità – spiegano i promotori -. Per questo, è idea condivisa, che debba necessariamente rimanere di proprietà comunale L’area in oggetto si trova al centro della frazione, un paese già irreparabilmente diviso da un’autostrada e percorso nelle sue strade interne soprattutto da un traffico di autovetture e in particolare di veicoli pesanti diretti alla vicina zona industriale di Povegliano e di Villafranca. A queste va ad aggiungersi il traffico diretto alla neo sviluppata zona industriale di Nogarole Rocca e al suo casello autostradale».