Gli ”angeli del territorio” sono partiti anche da Villafranca per le zone disastrate dall’alluvione. Otto volontari della Squadra di Protezione Civile ANA Mincio con sede in Villafranca, sono intervenuti nell’emergenza che ha colpito la provincia di Belluno e precisamente nella zona dell’Agordino.
Attivati dalla Regione, si sono riuniti a Soave assieme ad altri volontari di squadre ANA, una trentina in tutto.
Ecco il loro racconto: «Arrivati in loco abbiamo trovato un paesaggio spettrale. Ci siamo recati in una zona a 1400 metri di altezza, sopra Alleghe, dove non c’erano acqua potabile, corrente elettrica e collegamento telefonico. Il nostro compito è stato di liberare le strade da fango e alberi. Lavoro molto faticoso, spesso in pendenza e aggravato dal cadere di una pioggia persistente. Una delle cose che ha fatto più impressione è stata l’enorme quantità di alberi caduti oltre alle frane ed alle tante richieste disperate della popolazione. Essendo stati operativi con una volontaria (del Nucleo Segreteria Emergenza) anche al COC di Agordo, abbiamo toccato con mano sia l’emergenza ambientale che quella umana facendo da tramite tra i cittadini e le istituzioni che erano al COM.
In situazioni così difficili bisogna cercare d’essere empatici ed avere la capacità di comprendere non solo la situazione ma anche lo stato d’animo delle persone».
Ad oggi sembra che la situazione stia migliorando, ma c’è ancora tanto e tanto da lavorare e il tempo non dà tregua. Per questo nel fine settimana partiranno altri 6 volontari assieme ad un’altra trentina sempre dell’Associazione Nazionale Alpini.