Polveri sottili ben oltre il livello di guardia. E scattano di nuovo i divieti alla circolazione anche a Villafranca. ARPAV ha infatti diramato un comunicato che segnala il raggiungimento del livello di allerta 1 (arancione) per quanto concerne il parametro PM10. L’allerta, e i relativi divieti aggiuntivi, rimarranno in vigore fino al giorno del controllo successivo (giovedì 21 febbraio compreso). I rilevamenti arrivano dalle centraline esistenti in città, San Bonifacio e Legnago. A Villafranca non c’è ma da sempre si prendono, purtroppo, come riferimento per via Bixio e via Messedaglia (dove venne messa in passato una centralina) quelli di corso Milano a Verona dove si è sforato il limite di 50 in ben 25 giorni dall’inizio dell’anno con picchi di 90.
Il Comune ricorda che è possibile circolare in deroga al divieto con le modalità indicate nell’ordinanza sindacale. Ed è qui che il provvedimento perde d’efficacia. Già di per sé i divieti a macchia di leopardo tolgono valore al provvedimento perché è difficile spiegare alla gente come un diesel inquini a Villafranca e non, per esempio, a Povegliano.
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