Dopo l’inaugurazione dell’altro giorno col taglio del nastro dei ragazzi delle medie, oggi sono proseguite le proiezioni in sala Ferrarini nell’ambito del Festival dei cortometraggi scolastici grazie al patrocinio del MIUR e del Ministero dei Beni Culturali. Domani, giovedì 30 maggio dalle 9.30 alle 12.30 ci sarà la proiezione del film ‘‘Camminando nel cielo’’ di Angelo Antonucci e dibattito con il regista. Il clou alla sera quando, dalle ore 21 alle ore 23, ci sarà la cerimonia di premiazione del concorso ‘Cinema a scuola’ e ‘Segni, parole e immagini per la legalità’. Saranno premiate personalità che si sono distinte in questi settori a livello provinciale, regionale e nazionale, con intermezzi musicali. Presenta Massimo Coserini.
Elenco dei Cortometraggi. Istituto Carlo Anti “Senza Parole”, Liceo Medi “Antigone”, Istituto Comprensivo Soave “ Il Quinto Piolo”, Scuola Secondaria di Primo Grado Don Allegri Villafranca “Cittadini A Villafranca’’, Scuola Secondaria di Primo Grado di Ronca ‘M Di Memoria”, Liceo Preti Frangipane – Reggio Calabria in collaborazione con Associazione Darsana Teranga e il Comune di Siderno “Maramandra”. Fuori concorso Istituto Comprensivo Levi Montalicini di Dossobuono Spot sul benessere di Zatac. L’iniziativa è della Rete di Cittadinanza Costituzione e legalità guidata da Mario Bonini, che riunisce 56 scuole di Verona e provincia, che nei mesi scorsi ha messo in campo il progetto Cinema a scuola e la realizzazione di cortometraggi come momento formativo ed educativo.Con l’attuazione della legge 107 del 2015 e con il Piano Nazionale Cinema per la Scuola, il linguaggio cinematografico, la storia e l’estetica del cinema, la produzione di documentari, cortometraggi o mediometraggi entrano a pieno titolo nel Piano dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado.
«L’obiettivo – spiega il dirigente scolastico Mario Bonini – è fornire alle ragazze e ai ragazzi gli strumenti per leggere, decodificare e usare in maniera consapevole le migliaia di immagini con le quali vengono a contatto ogni giorno, consentire l’approfondimento di un linguaggio che ha fortemente caratterizzato e ancora caratterizza il nostro tempo e che dialoga anche con gli strumenti digitali ormai a disposizione di tutti».