Villafranca Città Blu. E’ questo l’ambizioso progetto sull’autismo promosso dal Comune di Villafranca. In consiglio comunale, presenti tanti protagonisti che si occupano di questa problematica, è stata approvata all’unanimità una mozione per mettere in atto iniziative che possano aumentare la sensibilità e la conoscenza da parte della popolazione rispetto al tema dell’autismo e alle modalità con cui approcciarsi ad esso, di agire in assonanza con gli organismi del Sociale ‘‘ad hoc’’ deputati e di considerare il progetto già elaborato un punto di riferimento costante.
«Ringrazio tutti per il percorso iniziato tempo fa – afferma il sindaco Roberto Dall’Oca -, da Monia Gabaldo a Stefano Predomo, a Nicola Terilli».
«Questo progetto nasce a partire dall’individuazione di un bisogno proveniente da una famiglia della città di Villafranca di Verona costituita da mamma, papà e tre bambini con Disturbo dello Spettro Autistico – sottolinea il consigliere Stefano Predomo che è stato un grande promotore in questa iniziativa -. Il progetto denominato «Villafranca città blu» ha come finalità la sensibilizzazione e la formazione sui disturbi dello spettro autistico in tutte le sue forme. E’ partito ascoltando tutti gli assessori per far diventare Villafranca un punto di riferimento per le problematiche dell’autismo attraverso le piccole cose che però possono fare il cambiamento».
Monia Gabaldo ha avuto un ruolo determinante in questo progetto che ha illustrato al Consiglio. «Le attività di sensibilizzazione del territorio e di formazione per il personale scolastico, individuate dal progetto, vogliono rappresentare un ponte di collegamento tra le famiglie che affrontano quotidianamente problematiche e bisogni legati all’autismo e l’ambiente circostante, per creare contesti di relazione più inclusivi e più aperti rispetto alla diversità. Abbiamo anche stampato un libro di fiabe per raccogliere finanziamenti. Domenica saremo con uno stand vicino al Duomo».
I destinatari del progetto si differenziano in base alle proposte previste dallo stesso. Gli incontri di formazione sono rivolti al corpo insegnanti delle scuole di Villafranca di Verona dell’infanzia e primaria, secondaria di primo e secondo grado, operatori sociosanitari, educatori, collaboratori scolastici, personale scolastico impiegato in attività burocratiche amministrative nonché Polizia Municipale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, personale Ospedaliero e volontario di Primo soccorso e autisti.
«Un progetto elaborato molto bene sull’esperienza di una mamma che vive momenti di fragilità molto intensi, così come tanti genitori – afferma l’assessore Nicola Terilli -. Progetto che va a intercettare ambiti che chiamano in causa organismi anche sopra di noi. Le azioni messe in campo non hanno grosso dispendio economico, l’obiettivo è lavorare sull’educazione per creare una cultura attenta a fragilità, inclusione e accoglienza lavorando con più soggetti sul territorio come scuola, medici di famiglia, pediatri, pronto soccorso, commercianti, semplici cittadini».