La partnership tra aeroporto Catullo e S7 Airlines, compagnia aerea membro dell’alleanza internazionale oneworld® e più grande compagnia aerea privata in Russia, si fa sempre più stretto. Nel 2019 ha effettuato da Verona, che ha scelto come sua base in Italia, più di 1000 voli verso Mosca e San Pietroburgo per un totale di quasi 150mila passeggeri. Importante anche la crescita dei passeggeri italiani che registra una media annua del 15% con picchi che arrivano al 30% nella stagione estiva.
I collegamenti giornalieri per Mosca vengono rafforzati durante la stagione invernale con numerosi voli aggiuntivi durante i fine settimana. Lo scorso mese di dicembre, nelle date di maggior affluenza, S7 è arrivata ad operare fino a 5 voli diretti giornalieri per Mosca. A questi, si aggiungono i collegamenti diretti per San Pietroburgo che arrivano ad avere fino a 3 frequenze settimanali.
«Grazie a S7 la Russia è diventato il quarto mercato per il Catullo – afferma Camillo Bozzolo, Direttore Commerciale Aviation Gruppo SAVE -. Ha avuto penetrazione nel mercato locale grazie ai legami che ha saputo creare col territorio».
In effetti, dal 2012 quando tutto iniziò con voli stagionali per 2600 passeggeri, S7 di strada ne ha percorsa insieme a Verona. Nel 2016 è stato aperto un ufficio a Verona. Ora sono oltre 150 mila i passeggeri e la compagnia si è espansa in tutta Italia divenendo punto di riferimento per il mercato russo.
«Il progetto su Verona è stato vincente e quello che funziona qui lo esportiamo nel resto della nazione – conferma Marzio Scamolla, S7 Group Country Manager Italy
-. Siamo cresciuti a due cifre in un periodo di crisi, 18 milioni di passeggeri con 87% di riempimento. Non siamo compagnia low cost. Diamo la possibilità di volare su oltre mille destinazioni. I passeggeri di Verona possono considerarci una destinazione hub con proseguimento per l’area russa, ex repubbliche sovietiche e area est pacifico. Facciamo anche la manutenzione di aeromobili di tutte le compagnie grazie alla nostra area tecnica d’avanguardia. Abbiamo deviato su Verona i flussi di traffico che andavano su Milano e Roma».
Da un paio d’anni la compagnia lavora anche in funzione delle aziende con pacchetti studiati per loro, per creare relazioni che possano incrementare i flussi. «Ci candidiamo come punto di riferimento per chi vuole fare o sviluppare il proprio business con la Russia. Svilupperemo anche l’accordo con l’Università italiana (iniziato in Sicilia) per interscambio culturale e ricerca. Su Verona le potenzialità sono molte. Speriamo nel ritiro delle sanzioni».