Il Coornavirus ha fatto passare in secondo piano il problema dei rifiuti che, specie nelle grandi aree condominiali ma non solo, è a livello di guardia da tanto tempo. Dai tavoli di confronto tra l’Amministrazione comunale, Amia e Ater è emersa una prima soluzione che consiste nel creare aree di raccolta rifiuti chiuse all’interno degli spazi condominiali dove (vedi foto) in questi anni sono stati necessari continui interventi di pulizia. Si partirà dal complesso di via Sommacampagna/Collodi e, in seguito, la stessa soluzione verrà adottata a Villafranchetta e in via Cesare Marchi andando a localizzare aree di raccolta idonee.
«Da tempo, insieme ai Consiglieri comunali Pennacchia e Tedesco, stavamo cercando la soluzione migliore per l’area in zona Collodi e per tutte quelle aree condominiali dove sono presenti un gran numero di immobili – commenta il sindaco Roberto Dall’Oca -. Con questa soluzione ci auguriamo che venga definitivamente risolto il problema dell’abbandono del rifiuto in strada da parte di qualche cittadino incivile».
Amia ha consegnato al Comune di Villafranca due bidoni dell’umido da 240 litri, due cassonetti da 1100 litri per la plastica, un cassonetto per la carta ed un cassonetto per il secco.
«A Villafranca abbiamo parecchie realtà di questo tipo sorte prima che si utilizzasse il metodo del porta a porta per la raccolta dei rifiuti – spiega l’assessore all’Ecologia Riccardo Maraia -. Interventi di questo tipo potrebbero essere la soluzione per una corretta raccolta differenziata. Si richiamano però i cittadini ad un maggior senso di responsabilità per evitare situazioni indecorose”.
L’obiettivo di Amia nei confronti del Comune villafranchese è di garantire un elevato livello di decoro e pulizia in tutta la città. “Abbiamo accolto da subito la richiesta dell’amministrazione comunale, venendo incontro alle esigenze della collettività e per garantire un servizio ancora più capillare» ha sottolineato il presidente Bruno Tacchella.
L’Ater ha messo a disposizione del Comune di Villafranca un’area di sua proprietà per la realizzazione di un’isola ecologica che risolve una criticità sentita da tempo da parte di molti residenti. «Si dimostra, ancora una volta, quanto la sinergia tra enti sia fondamentale nel trovare le migliori soluzioni per i cittadini» sottolinea il presidente Damiano Buffo.