(di Bulldog) Questo Governo odia le ragazze ed i ragazzi. Non votano, quindi non contano. Non erano importanti quando li hanno tolti da scuola e li hanno costretti a questi esami di maturità farsa; non lo sono, quando si decide come sperperare ottanta miliardi di € ed a loro si destinano le briciole; non lo saranno, quando torneranno a scuola e si ritroveranno con strutture non sanificate, costretti a fare lezione nelle palestre o nei corridoi dato che questo Paese investe nell’istruzione pubblica poco o niente. Se ci fate caso, la scuola è un argomento soltanto quando si tratta di sistemare qualche migliaio di precari (meglio se col metodo utilizzato dall’ex ministro Remo Gaspari coi suoi concittadini di Avezzano..).
Ma adesso in ballo c’è tutto il mondo dello sport per ragazzi che, per poter essere esercitato, ha bisogno delle palestre delle scuole che, appunto, in autunno potrebbero venir utilizzate come aule e non date più in uso alle federazioni e società sportive. Il ministro ha smentito, però subito dopo – a conferma dell’impegno pubblico per questo mondo – è stato bocciato lo sgravio fiscale del 50% per le imprese che investono nelle sponsorizzazioni in ambito sportivo. Il combinato disposto dice che: senza incentivo fiscale le imprese non investiranno nello sport; le società sportive saranno costrette a tagliare i bilanci partendo dai vivai; le società sportive non avranno poi nemmeno le palestre e quindi dal prossimo autunno lo sport italiano sarà più povero e meno “frequentato” da ragazze e ragazzi.
Certo, loro potranno sempre passare il tempo a farsi canne nei parchi, ma non crediamo sia questa la soluzione migliore.
Del resto, cosa aspettarsi da un Governo, e da una scuola, che vedono lo sport dei ragazzi come un di più. Tutti pronti a urlare dai balconi se si vince qualcosa, pochi o nessuno disposto ad investire sui giovani che fanno sport anche soltanto sostenendoli coi crediti formativi. Lo sport giovanile non è contemplato e poco importa se poi quello che non investiamo in strutture, docenti, campionati giovanili ecc lo dobbiamo spendere cento volte tanto in repressione e contrasto di tossicodipendenze e ludopatie.
Anche a Verona si deve fare di più. I pochi campi utilizzabili sono affollatissimi e le attrezzature vetuste o danneggiate; il progetto di nuovo parco per lo skate manca del finanziamento; i campi da calcio sono in larga parte a pagamento o con le porte arrugginite. Ci scassate i santissimi con le necessità dell’accoglienza, ma i ragazzi cingalesi, pakistani e indiani debbono giocare a cricket nei parcheggi perché non si riesce neppure a identificare un piccolo spazio dedicato…Basta immaginare cosa potrebbe essere Porta Catena se si aumentassero i campi da basket, si aprisse al volley (pensate, beach volley di fianco all’Adige), coinvolgendo il volontariato ed avviando qualche piccolo punto di ristoro…altro che drogati di notte e clandestini a dormire en plen air… Rischiamo di perdere una generazione di atleti questo autunno, ma soprattutto di amplificare oltre misura il disagio nella nostra città.