«Come ha evidenziato la commissione consiliare odierna, i consiglieri di maggioranza identificano il tema della riforma delle Circoscrizioni con la riforma del sistema elettorale delle stesse, rischiando così di mettere il carro davanti ai buoi.
Come Pd – sottolinea in una nota il segretario cittadino, Luigi Ugoli – non siamo contrari all’elezione diretta dei Presidenti delle Circoscrizioni purché l’azione di rilancio dei parlamentini passi contestualmente da una revisione delle competenze, ad esempio rendendone vincolanti i pareri (che ora sono soltanto consultivi) in alcune materie; assegnando competenze in alcuni settori, ad esempio la mobilità e la viabilità di quartiere; aumentando la dotazione finanziaria e tecnica che negli ultimi anni è stata gravemente depauperata.
L’altro aspetto che differenzia una concreta riforma da una finta riforma sono i tempi di esecutività: la riforma elettorale troverebbe applicazione generalizzata soltanto dalle prossime elezioni, il che significherebbe aver perso altri 5 anni, mentre una riforma dei poteri e delle competenze delle Circoscrizioni potrebbe trovare applicazione pressoché immediata» conclude Ugoli.