Sei milioni di euro per rilanciare imprese, attività e servizi della cultura e del turismo, due tra i settori più penalizzati della sospensione delle attività per il contenimento del Covid e dalle incertezze delle fase 3. Li mette a disposizione la Giunta regionale del Veneto, su indicazione dell’assessorato alla Formazione e al Lavoro, di concerto con gli assessorati alla Cultura e al Turismo, attingendo alla dotazione dei fondi Fse per l’asse occupabilità.
“La maggiore flessibilità nella gestione dei fondi comunitari decisa a livello europeo in seguito all’emergenza sanitaria e la riprogrammazione delle risorse effettuata dalla Giunta regionale – spiega l’assessore al lavoro, Elena Donazzan – ci hanno consentito di mettere in cantiere due prime iniziative in favore dei due dei settori maggiormente colpiti dalla crisi 2020: quello della cultura e quello del turismo. Solo il turismo, prima industria del Veneto, nel trimestre marzo-maggio denuncia perdite per mancati introiti pari ad 1,8 miliardi di euro, Ma anche le imprese del settore culturale stanno pagando a caro prezzo il costo del lockdown e il difficile ritorno alla normalità”.
Obiettivo dei bandi è aiutare le imprese dei due settori a far fronte alla nuova operatività dettata dalle misure di sicurezza per l’emergenza (dai dispositivi di igienizzazione alla sanificazione dei locali, dai sistemi di prenotazioni online alla riorganizzazione dell’offerta) e, nel contempo, a qualificare ulteriormente dipendenti e collaboratori sul fronte organizzativo-gestionale, per offrire nuovi servizi che aiutino la ripartenza delle attività culturali e di quelle legate all’ospitalità.
Il primo bando, predisposto dall’assessorato alla Formazione e Lavoro di concerto con quello alla Cultura retto da Cristiano Corazzari, si intitola “Laboratorio Veneto. Strumenti per il settore cultura” e mette a disposizione 3 milioni di euro destinati a organizzazioni di natura privata, imprese e non, afferenti alla produzione o ai servizi culturali, dello spettacolo dal vivo, museale, espositivo, imprese culturali e creative per strumenti operativi per la ripartenza del settore cultura.
Il secondo bando “Ri-partiamo! Per il rilancio del turismo in Veneto”, predisposto con l’assessore al Turismo Federico Caner, vale anch’esso 3 milioni di euro ed è destinato ai lavoratori di imprese che offrono servizi di natura turistica con particolare riferimento alla ricettività (alberghi, alloggi, villaggi turistici e altre strutture dell’ospitalità).
Fino al 30 luglio per il settore cultura e fino al 10 settembre per il settore turismo sarà possibile presentare – da parte di organismi di formazione accreditati – progetti finalizzati a progettare e realizzare un Piano di adeguamento e di rilancio delle associazioni/aziende partner finalizzato a ridisegnare l’offerta e le modalità organizzative necessarie all’erogazione dei servizi e dei prodotti (culturali e turistici).
In particolare, saranno sostenibili costi per la copertura di spese per dotazioni (attrezzature, dispositivi di protezione individuale e altri materiali collegati all’adeguamento e rilancio) fino al 50% del costo complessivo del progetto. La restante quota sarà dedicata ad interventi di formazione e di accompagnamento formazione tradizionale e innovativa, coaching, assistenza e consulenza, seminari, incentivi per temporary manager, spese di promozione ecc.
I progetti potranno essere dedicati ad una sola azienda o a più aziende e avere un valore tra i 20 mila e i 150 mila euro.