E’ stata depositata oggi, sottoscritta da tutte le minoranze con Michele Bertucco nel ruolo di primo firmatario, la richiesta per la convocazione di un consiglio straordinario sul filobus, che a norma di regolamento dovrà svolgersi entro la fine luglio. Spiega Bertucco: «Oltre al presidente a direttore di Amt, ho chiesto che vengano chiamati a partecipare anche i comitati sul filobus. E’ infatti giunto il momento che il Sindaco dica alla città una parola chiara su quest’opera la cui progettazione risale non a ieri ma al 2007 (in sostituzione della tranvia che a sua volta era in progettazione dal 1992) e i lavori sono iniziati ufficialmente già nel 2016, ben quattro anni fa.
Un mese fa il Sindaco aveva annunciato un Piano B per modificare il progetto, ma a distanza di un mese dall’annuncio non si è visto nulla: non c’è un progetto alternativo, il non risultano ulteriori comunicazioni al Ministero, non c’è nemmeno un accordo con l’Ati per la sospensione dei lavori. La mozione collegata al consiglio straordinario chiede allora che il Sindaco presenti, entro un mese dall’approvazione della mozione, la proposta di soluzione per il progetto filobus, comprensiva di varianti urbanistiche necessarie, annunciata in data 4 giugno 2020. Chiede inoltre che il Sindaco relazioni in Consiglio comunale sullo stato dei lavori, in relazione alla convenzione con Amt e sull’esito degli incontri avvenuti con l’Ati e il Ministero dei Trasporti».
Aggiungono Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani: «Il problema vero dello stallo del progetto filobus non è sanitario. Le disposizioni regionali che ripristinano la piena capienza dei bus hanno fatto cadere anche l’ultimo alibi del Sindaco. Il coronavirus non c’entra niente, il problema vero è di tipo economico: Sboarina non sa come finanziare le varianti necessarie in Via Pisano e in Via San Paolo e non sa come realizzare i parcheggi scambiatori. Questa è la realtà. E con la sottoscrizione della richiesta di consiglio straordinario sul filobus, vogliamo metterla a nudo e chiamare il Sindaco a rispondere della gestione fallimentare di questo progetto».