«Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha destinato a Verona 27.602.471 milioni di euro nel periodo temporale dal 2019 al 2033 – così Vincenzo D’Arienzo, capogruppo PD in Commissione Trasporti ed Infrastrutture del Senato -. Le risorse dovranno essere impegnate per il rinnovo del materiale rotabile del trasporto pubblico locale, la manutenzione della rete viaria provinciale nonché la progettazione e realizzazione delle ciclovie urbane. Si tratta – prosegue D’Arienzo – di risorse certe e di carattere strutturale che consentono di pianificare gli interventi pluriennali necessari per migliorare la qualità del trasporto pubblico locale. Per il rinnovo del materiale rotabile del trasporto pubblico locale, Verona riceverà 9.914.852 euro nell’arco temporale previsto».
I finanziamenti sono stati assegnati nell’ambito di quanto previsto nel Piano Strategico Nazionale della Mobilità sostenibile che include sia i fondi per i Comuni capoluogo ad alto inquinamento da PM10 e biossido di azoto sia quelli dedicati specificatamente al rinnovo del materiale in questione. Aggiunge D’Arienzo: «Si tratta di un Piano voluto dal Governo Renzi che impegnava 2,2 miliardi euro per l’acquisto di autobus ad alimentazione alternativa e relative infrastrutture. Per la manutenzione della rete viaria, Verona riceverà 16.772.282 euro. Sono finanziamenti relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria. Infine, per la progettazione e la realizzazione di ciclostazioni e di interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina, Verona riceverà 915.337 euro entro il 2021. Purtroppo, non riceveremo la premialità prevista nel caso fosse stato approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, perché Verona non l’ha ancora adottato. Un premio di circa 250mila euro in più che perdiamo, a differenza di Padova che lo riceverà».