Baraonda senza fine nel Grande Gioco delle nomine, e rischiano di andare in frantumi partiti, schieramenti ed alleanze. Colpa soprattutto del futuro CdA di Amt, l’Azienda presieduta da Francesco Barini (che l’assessore Polato vuole riconfermare) che dovrà vedere la presenza di un consigliere scelto dalle minoranze. Quel consigliere era stato indicato in Alberto Benetti, “storico” ex assessore andreottian-tosiano, e su quel nome erano d’accordo tutti i partiti di opposizione (Pd, tosiani, M5S, Sinistra in Comune, Traguardi e Gruppo Misto). La maggioranza piuttosto di nominare un tosiano si farebbe massaggiare con le ortiche. Le opposizioni hanno tenuto duro su Benetti

Poi la sorpresa: Elisa La Paglia (Pd) in dissenso dagli altri, ha presentato una candidatura alternativa, quella dell’avvocato Daniele Giacomazzi, sottoscritta anche dal Cinquestelle Alessandro Gennari. Putiferio. Pressioni. Scenate. I tosiani minacciavano di far cadere, per rappresaglia, il presidente della Quarta Circoscrizione, Carlo Badalini (Pd). Il telefono della consigliera dem rischiava di esplodere. E alla fine, la resa.

La candidatura di Giacomazzi veniva ritirata, Benetti tornava ad essere l’unico candidato, le acque si placavano. Per il momento. Ma il Pd è spaccato, i tosiani sono sospettosi, la maggioranza è furibonda. E potrebbe non essere finita.