Via libera dal Consiglio comunale, con 24 voti favorevoli e 6 astenuti, alla destinazione di oltre 33 milioni di euro di avanzo per la salvaguardia degli equilibri di bilancio per il 2020. La grave situazione che si è venuta a creare in seguito all’emergenza epidemiologica da COVID 19 ha determinato e sta determinando delle pesanti ricadute economiche sul bilancio del Comune di Verona, con la registrazione di notevoli perdite su molte tipologie di entrata. Negli accertamenti effettuati sono di particolare evidenza le minori entrate per sanzioni del codice della strada, parcheggi, bigliettazione su mostre e musei, canoni patrimoniali, rette dei servizi a domanda individuale. Inoltre, le minori entrate in relazione all’Imposta di soggiorno, Imposta di pubblicità e diritti pubbliche affissioni, addizionale Irpef e entrate da recupero evasione. In particolare, a giugno gli incassi dell’acconto Imu hanno registrato una diminuzione del 12% rispetto alle previsioni.
“Le minori entrate legate all’emergenza epidemiologica – spiega l’assessore al Bilancio, Francesca Toffali –, che hanno caratterizzato i primi mesi dell’anno ma che produrranno effetti negativi per tutto il 2020, non possono essere recuperate solo con la revisione della spesa, ma è necessario destinare una parte dell’avanzo di Amministrazione, per una somma pari a 33.440.451 euro. Stiamo parlando di un disavanzo pari a circa 57,5 milioni di euro, ai quali si collegano minori entrate da Imu per quasi 14 milioni di euro, da sanzioni codice della strada per 7,8 milioni di euro, da ingressi musei e monumenti per oltre 5 milioni di euro, da rette asili nido 1,2 milioni e da imposta di soggiorno per 4,7 milioni di euro. Un recupero delle risorse disponibili è stato effettuato anche attraverso un riduzione degli investimenti in tutti i settori del Comune, con un complessivo risparmio pari a 14,8 milioni di euro. Le risorse derivanti dall’avanzo sono fondamentali per mantenere l’equilibrio di bilancio di quest’anno e consentire al Comune il mantenimento di servizi importanti in favore dei cittadini”.
Approvata, con 26 voti favorevoli e 4 astenuti, anche la delibera di variazione e assestamento del bilancio di previsione 2020 e di riconoscimento di 14 milioni di euro in favore di nuovi investimenti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022. Nel documento, presentato dall’assessore al Bilancio Toffali, di particolare rilievo le maggior entrate da nuovi finanziamenti regionali e contributi statali. Dalla Regione Veneto: 110.000 per l’eliminazione delle barriere architettoniche; 175.000 per misure finalizzate all’inclusione e al reinserimento sociale e lavorativo; 220.000 a sostegno di progetti finalizzati allo sviluppo del sistema commerciale; 60.000 per il Piano urbano della mobilità sostenibile.
Dei 14 milioni di euro per infrastrutture, si segnalano tra le principali: la realizzazione dei parcheggi scambiatori per la filovia ad est e ovest città per 6 milioni 500 mila euro; i lavori di adeguamento statico e funzionale del cavalcavia di viale Piave per 2 milioni 100 mila euro; manutenzione straordinaria degli impianti sportivi per 900 mila euro; sistemazione dei marciapiedi delle circoscrizioni per 1 milione di euro. Numerose le opere in programma nelle scuole, dall’adeguamento impiantistico a quello antincendio, dal rinnovo dei serramenti ai lavori necessari per il contenimento energetico. Sul fronte edilizia monumentale, nel 2020 sono previsti lavori per oltre un milione e mezzo di euro. Oltre alla manutenzione straordinaria, all’adeguamento strutturale e al restauro conservativo degli edifici, compreso l’anfiteatro arena, sono in programma le opere di completamento per superamento barriere architettoniche (ascensore cavea, collegamento grande terrazza) al Museo Archeologico al Teatro Romano.
Il 2020 è anche l’anno della realizzazione del percorso ciclopedonale di collegamento tra le piste ciclabili dei canali Biffis e Camuzzoni, progetto del valore complessivo di 2 milioni di euro, di cui 1.800 mila finanziato dalla Regione. Infine, altri 2 milioni di euro sono destinati al finanziamento dell’aumento capitale della società Veronafiere S.p.A. Approvato con 21 voti favorevoli e 5 astenuti, la legittimità di debito fuori bilancio, pari a 20 milioni 400 mila, da destinarsi alla copertura della sentenza espressa dal Tribunale del lavoro di Verona in favore di alcuni dipendenti comunali in servizio nel corpo della Polizia locale.