E’ partita la procedura per il rinnovo delle cariche al vertice di Enea, l’Agenzia di Stato che si occupava di energia atomica e oggi è invece la punta di diamante della ricerca italiana in materia di energia sostenibile e rinnovabile. Enea è presieduta da Federico Testa, già vicepresidente di AGSM e parlamentare del Pd, alla guida dell’ente di Stato dal 2014 quando venne nominato commissario. Il mandato presidenziale attuale è scaduto a marzo, ma è in prorogatio a causa del Covid-19. Per il professore universitario veronese la strada sembra essere in discesa. Il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanella, assieme al collega dell’Ambiente, il generale dei Carabinieri Forestali, Sergio Costa, ha scritto al Presidente della Camera, Roberto Fico, proponendo un rinnovo di Testa per altri quattro anni. Queto in virtù della competenza del manager scaligero, della necessità di una continuità di guida dell’ente alla luce dei brillanti risultati conseguiti. Per Verona una notizia importante: Testa è una figura competente, molto attenta alla città, peraltro poco coinvolta: potrebbe fare molto per la transizione energetica ed ambientale di Verona portando know-how e risorse. Nel 2019 firmò un accordo strategico con AGSM, rimasto poi di fatto lettera morta, sulla riqualificazione energetica dei quartieri energivori…