di Giorgio Massignan (VeronaPolis) Il nostro museo di Castelvecchio ha necessità di nuovi spazi, per rispondere alle esigenze di un museo moderno e per adeguarlo agli standards attuali.
Il solo luogo dove si potrebbe espandere è all’interno dello stesso complesso scaligero, occupando i locali ora utilizzati dal Circolo Ufficiali, per il quale è possibile individuare altre sedi altrettanto prestigiose.
Verona, una città d’arte e di cultura, che ha presentato la propria candidatura a Capitale italiana della Cultura per il 2022, non può rinunciare ad avere un museo all’altezza della sua storia. (L’immagine presenta un’ipotesi di organizzazione dei suoi spazi interni, assorbendo il Circolo Unificato ex Ufficiali: con lo sviluppo di servizi al Museo come biblioteca, foyer sala conferenze, aule didattiche, un ristorante sull’Adige).
Con un grande museo di Castelvecchio, Verona potrebbe realizzare un interessante itinerario museale, che partirebbe dalla Tomba di Giulietta, sede del museo degli affreschi, proseguirebbe con la Gran Guardia, sede di esposizioni estemporanee, quindi con il Museo lapidario Maffeiano, con Castelvecchio, con l’intero complesso occupato dal museo e riportato all’assetto originale progettato dall’architetto Carlo Scarpa, per terminare all’Arsenale, quale sede di musei e di centri culturali.