Forte San Procolo si prepara ad essere vissuto dalla città. A cominciare dal grande polmone verde, più di 70 mila metri quadrati di area tra i quartieri Saval e Navigatori, per poi passare agli edifici coperti.
Da pochi giorni, infatti, il compendio militare è in concessione al Comune per un anno, in attesa del trasferimento definitivo da parte del Demanio, come richiesto dall’amministrazione. Un lasso di tempo fondamentale per iniziare le operazioni di verifica e valutazione del compendio in vista del progetto di valorizzazione complessivo,che il Comune presenterà all’agenzia dello Stato tra qualche giorno, entro la metà di agosto. In questa prima fase intanto, grazie alla concessione anticipata, si può dare avvio ai lavori di rilievo e analisi delle strutture, con una particolare attenzione alla tutela del ricco patrimonio ambientale, coinvolgendo anche la cittadinanza, come era stato fatto l’anno scorso con le visite guidate e le giornate di pulizia degli spazi verdi.
L’obiettivo dell’amministrazione è quello di rendere accessibile l’area esterna il prima possibile, già dalla prossima primavera, intervenendo subito con i lavori di disboscamento e pulizia del verde che al momento si trova allo stato incolto. Sono previste un’area giochi per i bambini, un teatro all’aperto, un’area cani e una parte boscata da conservare e potenziare in virtù della biodiversità che il Forte custodisce, fatta di un’ampia gamma di specie di flora e fauna.
Per questa prima fase, l’amministrazione impegna circa 300 mila euro, necessari per rendere l’area accessibile, vivibile e sicura. Successivamente sarà la volta degli edifici coperti, che tuttavia versano in buono stato conservativo. Bisognerà valutare le destinazioni urbanistiche più idonee, considerando la posizione strategica in cui si trova il forte, a pochi passi dal centro, ma anche le aspettative di cittadini e residenti.
Il progetto pensato per riqualificare Forte San Procolo sarà presentato alla cittadinanza in un’assemblea pubblica, in programma martedì 11 agosto alle 18 negli spazi del Poligono di Tiro a segno in via Magellano, proprio limitrofo all’area del Forte. Residenti e cittadini avranno modo di conoscere la progettualità messa nera su bianco dal Comune per recuperare l’area ma anche intervenire con proposte e idee per far sì che tale intervento vada a beneficio dei quartieri interessati e di tutta la città. Durante la serata sarà presentato nel dettaglio il piano di tutela e promozione, realizzato dall’assessorato alla Pianificazione urbanistica in sinergia con gli Uffici Unesco: pulizia complessiva degli spazi interni ed esterni, per rendere accessibile e disponibile l’area ai cittadini; creazione di una concreta fruibilità del Forte da parte dei vicini quartieri Navigatori e Saval; coinvolgimento di associazioni per la gestione iniziale della struttura, con l’uso temporaneo dell’interno dell’edificio per l’organizzazione di visite guidate.
Allo studio anche diverse modalità di accesso al forte ora precluse come l‘accesso da via Mocenigo o da via Giovanni da Verrazzano con una stretta interazione anche con la parrocchia dello Santo Spirito. Si propone di creare nell’area del forte di uno spazio per giochi di bimbi e famiglie e un teatro all’aperto oltre che una valorizzazione del verde esistente. Questa mattina, sopralluogo del sindaco all’interno dell’area, accompagnato dagli assessori alla Pianificazione urbanistica e Ambiente, ai Lavori pubblici, all’Unesco e Bilancio, al Patrimonio. Presente anche il presidente dell’associazione Verona Città Fortezza, Federico Vantini, a cui era stata affidata la gestione delle visite guidate al Forte. “Un altro esempio dell’importante lavoro che stiamo facendo per riqualificare aree degradate e abbandonate e per restituirle alla città, contribuendo ad innalzare la qualità di vita dei residenti – ha detto il sindaco-. Penso all’ex Manifattura Tabacchi, ad Adige Docks e a tutti quei cantieri che sono già partiti e procedono secondo le tabelle di marcia stabilite. Il valore aggiunto di Forte San Procolo è il polmone verde che lo circonda, per il quale stiamo valutando le soluzioni migliori per valorizzarlo e renderlo fruibile da subito. L’attenzione al verde è prioritaria, lo dimostra il progetto madre dell’ex Scalo merci, che prosegue come stabilito, dimostrando cosa significa trasformare le idee in progetti e realizzarli“.
“Il progetto da presentare al Demanio è pronto – afferma l’assessore alla Pianificazione urbanistica-, ci tengo molto che anche i veronesi lo conoscano e possano apprezzarlo. L’area verde attorno al Forte è di grandi dimensioni e custodisce una biodiversità che va tutelata. La struttura del Forte, invece, in molte parti è in buone condizioni. L’obiettivo è di avviare quanto prima gli interventi necessari per la sua sistemazione, per riconsegnare finalmente alla città questo importante complesso monumentale. Si tratta di un progetto che ha riscontrato un grande interesse da parte di tanti veronesi. Anche per questo, la concessione provvisoria riconosciuta per un anno dal Demanio al Comune è un risultato molto importante. Ora possiamo dare immediato avvio al recupero di questo tesoro, in modo da tutelare e valorizzare sia il compendio che gli spazi attorno”. “Abbiamo accelerato i tempi per poter avere questo Forte il prima possibile, in modo da tutelare e valorizzare sia il compendio che gli spazi attorno – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici -. Riqualificare il monumento e l’area circostante vuol dire anche intervenire sugli aspetti viabilistici di pertinenza, mettendo in sicurezza gli ingressi e le aree di accesso al Forte”.
“Con il trasferimento a titolo gratuito del Forte Procolo, l’amministrazione procede nell’impegnativo percorso di acquisizioni di cespiti tanto imponenti dal punto di vista della struttura architettonica e tanto significativi dal punto di vista storico-culturale – sottolinea l’assessore al Patrimonio –, raggiungendo quota 10 su 11 compendi del patrimonio della Verona Fortificata. Siamo impegnati in un progetto allargato di recupero e di valorizzazione non solo per farli conoscere, ma per renderli luoghi nuovamente accessibili e fruibili dai veronesi”.
“Stiamo valutando la possibilità di ampliamento alla linea difensiva esterna del nostro sito Unesco – dice l’assessore di riferimento-. In questo momento, infatti, è riconosciuta un bene patrimonio dell’umanità solo la cinta magistrale interna. Ci sono però dei forti che hanno un grandissimo valore storico-culturale e che meritano a pieno titolo d’essere riconosciuti e conosciuti a livello internazionale”.