Fabbrica Politica di Matteo Spigolon (nella foto) ha sondato all’inizio di agosto le intenzioni di voto dei veneti in vista delle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre. I dati sono questi: Luca Zaia può contare sulla preferenza dell’80,7% (36.8% Lista Zaia, 31.4 Lega, 9.7 Fratelli d’Italia e 2.8 Forza Italia); il candidato del Centrosinistra, Arturo Lorenzoni totalizza il 12.7% (1.4% Più Europa, 1.2 Lista Lorenzoni, 0.9 Europa Verde e 9.2 Partito Democratico); Antonio Guadagnini per il Partito dei Veneti arriva al 3,8%; Enrico Cappelletti del M5S si ferma all’1,9%; Daniela Sbrollini di Italia Viva non va più in là dello 0,5% mentre allo 0,4% si ferma tutto quanto il resto (NoVax, Rubinato Presidente, Ecologisti, altri..).

Il dato è stato preso ad inizio di agosto, quindi ai primi vagiti della campagna elettorale, quando ancora non si avevano che ipotesi di nomi
dei singoli candidati che nelle prossime settimane potranno modificare
non tanto il risultato per la presidenza quanto il peso che raggiungeranno i singoli partiti.

A Matteo Spigolon abbiamo chiesto un’analisi di come potrà essere il
dato veronese alle prossime Regionali: «Diciamo che l’interesse sarà nel
peso che la Lista Zaia e, eventualmente la Lista Amministratori che potrebbe aggiungersi alla coalizione, raggiungerà nella provincia veronese. Nel 2015, infatti, questa fu l’unica provincia a vedere la Lega posizionarsi davanti alla lista del governatore. Questa volta potrebbe esserci il sorpasso, anche se molto dipenderà dalla composizione delle due liste e dall’accordo che stanno raggiungendo al riguardo Zaia e Salvini. Diciamo che mi aspetto, per le due liste, comunque un risultato rotondo su Verona: 6, molto probabilmente 7, consiglieri regionali dei 9 che verranno eletti a Verona. Dei due rimanenti, uno andrà sicuramente a Fratelli d’Italia e l’altro con molta probabilità a una lista della coalizione di Lorenzoni.
».

Potrebbe Luca Zaia avere un risultato personale molto al di sopra dei voti di lista, in altre parole: la gente voterà Zaia e basta?

«La mia impressione – risponde Spigolon che non esclude di effettuare altri sondaggi all’indomani della presentazione delle Liste e con la macchina elettorale già a pieno regime – è che sì Zaia prenderà più voti personali rispetto alla coalizione, ma alla fine il divario sarà contenuto in qualche punto, non di più.».

Due grandi delusioni sembrano attendere Forza Italia e Cinquestelle…

«La prima – però – comunque beneficerà del fatto di essere nella coalizione del presidente Zaia e del largo risultato che otterrà: alla fine credo che possa ottenere un paio di consiglieri a livello veneto.
Quanto ai 5stelle, se recupereranno potranno aspirare a portare a casa un consigliere. In base a come andranno i risultati, capiremo in quale provincia