(di Carlo Rossi) La visione transpersonale ci parla di un modo di stare nel mondo e fare le cose che va oltre le apparenze e che, in quanto tale, appartiene al viaggio eroico di chiunque in rotta verso casa, attraverso valli di passione e ignoranza, vette di intuizioni e slanci di cuore, notti dell’anima e infiniti risvegli, morti e rinascite, semplicemente si riconosce nell’umile tentativo di liberarsi dalla propria storia personale e abbeverarsi alla sorgente dell’essere, compie quarant’anni. Principale artefice, Pier Luigi Lattuada, medico, psicologo, psicoterapeuta italiano, che ha pubblicato numerosissimi libri tra i quali: Oltre la Mente e Arte Medica della Guarigione Interiore editi da Franco Angeli e Biotransenergetica e Modo Ulteriore presso ITI Edizioni. Con questo ultimo lavoro, La Psicoterapia del Futuro, pubblicato da In.Edit edizioni, Lattuada ha proposto l’esperienza e l’approccio clinico della Biotransenergetica, dopo quaranta anni di attività. Lattuada, in una trentina di libri, più di 40.000 ore di lavoro clinico, sedi oggi in tutta Italia, presso il centro Om di Milano Lattuada ha presentato la metodologia clinica transpersonale, diffusa anche attraverso la Scuola di Formazione in Psicoterapia Transpersonale riconosciuta dal MIUR nel 2002, della quale è direttore e che ha compiuto quest’anno diciotto anni.
La Psicoterapia Transpersonale nasce sull’onda della psicologia umanistica, siamo negli anni ‘60 in America, ci si interessa allo sviluppo del potenziale umano, arrivando a considerare la dimensione spirituale, la dimensione delle qualità più elevate dell’essere umano. Ogni disagio e ogni patologia viene vissuta prima di tutto come una mancata realizzazione del proprio sé, una mancata piena espressione dei propri talenti, delle proprie qualità e della propria vera natura. In ogni caso ogni disturbo viene letto all’interno di questo contesto più ampio che è la non piena realizzazione di sé. La psicologia transpersonale è dunque un ponte fra le culture: integra scienza e spiritualità in una nuova sintesi che tiene conto tanto degli stati di coscienza considerati comuni (veglia, sonno, riflessione razionale) quanto di quelli meno comuni (intuitivi, creativi, spirituali e religiosi, di meditazione e mistici quali estasi e trance).
Integra l’esperienza della psicologia occidentale con le tradizioni orientali basate sulla meditazione e l’esperienza diretta della natura interiore e con quelle sciamaniche. Il termine “psicologia transpersonale” forse fu utilizzato per la prima volta da Roberto Assagioli, creatore della Psicosintesi, e in seguito da Carl Gustav Jung. Ma la prima associazione di Psicologia Transpersonale fu fondata negli Stati Uniti nel 1969, su impulso fra gli altri di Stanislav Grof, Abraham Maslow e Tony Sutich (questi ultimi avevano prima individuato il termine “psicologia umanistica”). In La psicoterapia del Futuro Lattuada propone la psicologia transpersonale (il termine significa “che va oltre l’individuale”, “che si occupa dei rapporti con il mondo”) è quella di andare oltre. Oltre la mente che discrimina, oltre le divisioni classiche fra mente, corpo e spirito; fra materia ed energia; fra individuo e comunità; fra tradizione e modernità. OM Associazione per la Medicina e la Psicologia Transpersonale è stata fondata a Milano da un gruppo di medici e psicologi con l’obbiettivo di sviluppare, promuovere, diffondere l’approccio umanistico e transpersonale nel campo della salute, del benessere psicofisico, dell’evoluzione personale. La psicologia Transpersonale è considerata la quarta forza della psicologia in quanto oltre ad essere la più recente, elaborata a partire dagli anni sessanta, trascende e include i modelli che l’hanno preceduta: la psicoanalisi, il comportamentismo, la psicologa umanistica.