La Regione del Veneto ha già cofinanziato tre importanti progetti con risorse proprie per un valore complessivo di 1.450 milioni di euro ed ora, con la delibera approvata dalla Giunta regionale, ne destina altri 8.996.289,30 a sostegno dei cofinanziamenti regionali di progetti dell’agroalimentare nell’ambito del Fondo di Crescita sostenibile.
“L’intervento regionale di cofinanziamento – spiega Giuseppe Pan, assessore all’Agricoltura – consente ai progetti di essere valutati in via prioritaria da parte di Invitalia, attraverso una procedura accelerata (il fast track) che consente il finanziamento del progetto in tempi più brevi rispetto a quelli ordinari. Oggi le risorse disponibili nel fondo ammontano a 11.996.289,30 milioni di euro e di questi 3 milioni sono stati ridestinati alla costituzione del fondo per il microcredito a costo zero per l’agricoltura, mentre i restanti 8.996.289,30 vengono riservati interamente per il cofinanziamento nell’ambito del Fondo crescita Sostenibile dell’agroalimentare”.
L’assessore all’Agricoltura, esprimendo soddisfazione per il provvedimento approvato conclude: “Con una quindicina di milioni di risorse regionali, riusciamo ad attivare risorse statali per circa 10 volte tanto, a favore di progetti di investimento che interessano diversi comparti dell’agroalimentare. Abbiamo rivisto i limiti di intervento regionale ampliando al 25% l’attuale disponibilità complessiva del fondo di rotazione per il cofinanziamento degli interventi a favore delle grandi imprese del mondo agroalimentare: dal vitivinicolo, al lattiero-caseario, dall’attività molitoria a quella della lavorazione e conservazione delle carni e a quella della conservazione della frutta. Tutti progetti che contribuiranno ad innalzare notevolmente il livello tecnologico del sistema produttivo agroalimentare, rendendolo competitivo anche sui mercati internazionali e offrendo posti di lavoro qualificati. Questa importante azione regionale darà sicuramente un impulso importante alla ripresa di tutto il mondo agroalimentare del Veneto, colpito duramente dalla crisi generata dalla pandemia, dando voce a progetti agroindustriali di assoluto rilievo nell’ambito dei contratti di sviluppo”.