(di Federico Benini *) Come si può verificare da cartello di cantiere, la San Marco Costruzioni, ditta titolare di una grossa lottizzazione, chiaramente sovrastimata, per la realizzazione di numerosi palazzi ad uso residenziale tra via Pascoli e via Verga, autorizzati nel 2011 dalla giunta Tosi Giacino di cui facevano parte anche molti esponenti della giunta attuale a partire dal Sindaco Sboarina, è fallita. Il cartello indica anche il nome dei curatori fallimentari.
Nel frattempo, visto che i lavori sono fermi da ottobre 2017, il degrado è ulteriormente aumentato: la vegetazione spontanea ha conquistato l’intero isolato, i topi la fanno da padrone ed è stata chiusa la nuova stradina che collegava via Pascoli con via Verga. La montagna di terra del cantiere che da mesi ostacola la viabilità dell’area è diventata ricettacolo di sporcizia e rifiuti, al punto tale che si segnala una invasione di topi e una insorgente crisi sanitaria possibile. Le opere viabilistiche, pur minimali, consistenti nella realizzazione di una strada di collegamento, aiuole e un tratto di marciapiede tra via Verga e Via Negrelli, sono rimaste incompiute con la scusa di un palo dell’Agsm da rimuovere. Sul più bello che, a gennaio 2018, anche grazie ad un mio intervento, il palo è stato rimosso, gli uffici si accorsero che il permesso di costruire in mano alla ditta era scaduto. Da me interpellati, gli uffici comunali avevano dichiarato che la ditta responsabile non aveva fino ad allora presentato alcuna richiesta di proroga o rinnovo, e appena lo avesse fatto avrebbero dovuto trascorrere ulteriori 30 giorni per ottenere i necessari riscontri. Non ho poi più avuto risposta dei solleciti fatti a partire dal mese di settembre per il ripristino delle condizioni minime di decoro e igiene in via Pascoli, via Verga e via Cristofori.
Le domande che ora sorgono spontanee sono le seguenti:
1) Perché il Comune da giugno 2019 (quando ha saputo del fallimento) non ha provveduto a pulire e sanificare l’isolato, per poi eventualmente farsi rimborsare dalle spese tramite i curatori?
2) Perché non ha mai risposto alle mie domande di pulizia dell’area?
Forse il sindaco è troppo impegnato a pensare al nuovo Stadio, anziché a chi vi abita? A ripresa dei lavori consiliari presenterò una interrogazione in aula per chiedere definitivamente come mai il Comune non sta provvedendo a risolvere una situazione diventata paradossale. (* Capogruppo PD al Consiglio comunale di Verona)