Un piccolo ma significativo segnale della crescita di reputazione della cooperazione vinicola italiana anche nel sistema vino internazionale?  Il fatto che il numero della top coop enoiche italiane stilata dall’autorevole rivista tedesca Weinwirthschaft  sia passato quest’anno da 20 a 25. E nella classifica, che tratta a parte l’Alto AdigeCantina Valpolicella Negrar è salita ancora sul podio, dopo un tris di anni al primo posto (2016-2017-2019), quest’anno è al terzo, in coda a Terre del Barolo (Piemonte) e Cantina Tollo (Abruzzo).

Nel bicchiere, il valore del racconto del territorio di produzione. “Se vuoi andare veloce corri da solo, se vuoi andare lontano corri assieme a qualcuno, recita un proverbio africano e noi dal 1933 corriamo insieme ai nostri soci, il cui lavoro viene premiato anche da questo riconoscimento. Essere “molteplici” è sempre un’opportunità perché possiamo lavorare su un territorio esteso, coniugando i valori di tutela e valorizzazione del paesaggio a una visione imprenditoriale della cooperazione“, dichiara a commento della classifica Daniele Accordini, enologo e dg di Cantina Valpolicella Negrar.

Valutata la qualità complessiva dei vini. I vini di Cantina Valpolicella Negrar selezionati per il concorso del periodico tedesco sono: l’Amarone della Valpolicella Classico Docg Vigneti di Jago, il Valpolicella Doc Classico Superiore Ripasso La Casetta, il Valpolicella Doc Classico Superiore Verjago per la categoria “vini rappresentativi“, il Recioto della Valpolicella Classico Docg Vigneti di Moron per la categoria “specialità regionale“, tutti vini della linea premium Domìni Veneti, nonché l’Amarone della Valpolicella Classico e il Valpolicella Classico Superiore Ripasso Cantina di Negrar per la categoria “più venduti“.