(di Carlo Rossi) Ritorna stabilmente ai fornelli Isidoro Consolini che assume la gestione del ristorante dell’Hotel Romeo di Torri del Benaco: cuoco eclettico, globe-trotter in gioventù, persona “patrimonio assoluto” del Garda, al pari di Livio Parisi, Angelo Peretti, Leandro Luppi, Mirko Lorenzini, il professor Vedovelli, e, più su – su quel bel balcone, San Zeno di Montagna, che sovrasta le acque azzurre definite da Winston Churchill “azzurro Madonna” per il loro splendore – Giancarlo Zanolli.
«Sono nato a Torri del Benaco nel 1952. Ho iniziato lavorando nella cucina di mia madre, che gestiva un ristorante sul porto di Torri negli anni Sessanta, il Bell’Arrivo. Dopo un percorso di lavoro e studio, nel 2003 ho aperto il mio ristorante Al Caval, premiato con la stella Michelin nel 2009. Nell’aprile del 2014 sono tornato sul Garda, alla Cantina del Baffo a Limone sul Garda, sulla costa bresciana. Da sempre amo cucinare le materie prime del territorio per le quali ho una passione maniacale, che mi porta ad una continua ricerca di nuovi prodotti. Dal 2020 sono chef consultant – racconta Isidoro, “Isi” per gli amici -. Ho imparato ad utilizzare, scelte in modo opportuno, le erbe di quel grande patrimonio botanico mondiale, il Monte Baldo». Famose le sue interpretazioni di tinca e lavarello gardesani, le aromatizzazioni ispirate alla flora spontanea del Massiccio del Baldo e la sua profonda cultura sull’olio d’oliva. Un patrimonio gastronomico ora a disposizione dello storico hotel di Torri.