Emergono ulteriori dettagli sull’inserimento nella lista scaligera per le regionali di Forza Italia di Alberto Bozza, già assessore allo Sport del Tosi-2, avvocato veronese, pretoriano di Flavio Tosi: «Il candidato naturale del nostro gruppo – per il ruolo che ricopre e per l’impegno profuso in questi anni – poteva essere il nostro Coordinatore Provinciale Emanuele Tosi. Quando, in settimana, è emersa la possibilità di poter inserire un nostro candidato in lista, ne abbiamo parlato assieme, ma Emanuele ha deciso di rinunciare per una questione prettamente territoriale, della sua Val d’Illasi, una promessa fatta al Comitato per la Strada Provinciale 10 che da due anni presiede. Scelta che gli fa onore” sottolinea al riguardo l’ex sindaco.
Emanuele Tosi ha spiegato nel dettaglio le ragioni della sua rinuncia: “Da quasi due anni alcuni politici della Val d’lllasi cercano di delegittimare il nostro “Comitato SP10 SUBITO!” definendolo un “comitato elettorale per la candidatura di Emanuele Tosi alla Regionali 2020”. In questi due anni non ho mai risposto pubblicamente. Solo ai membri del Comitato ho sempre fornito garanzie, promettendogli che non è e non sarebbe stato così. Come avrei potuto rimangiarmi la parola? Come avrei potuto sconfessare quella promessa fatta a persone che in questi anni hanno profuso tempo e denaro per una causa comune, hanno distribuito volantini con il freddo di febbraio e con il caldo di luglio? Ci sono cose che vengono prima di una candidatura, di un seggio e di un compenso a tre zeri: la dignità e la parola data. Ora – una volta smentiti con i fatti – spero che i soliti noti la smettano di infangare un Comitato che ha avuto il merito di riportare la Strada Provinciale 10 della Val d’Illasi in prima pagina e ha decisamente contribuito allo stanziamento da parte della Provincia dei 16 milioni di euro per il tratto Colognola-Illasi. Parlino meno e agiscano di più, che di milioni ne mancano altrettanti per finanziare la grande incompiuta fino a Tregnago“.
Per Alberto Bozza: “Ringrazio Emanuele perché con questo suo gesto ha dimostrato ancora una volta di essere un uomo di squadra. E soprattutto ha dimostrato di essere una persona legata indissolubilmente alla sua terra e il suo paese, per i quali ha deciso di accantonare le più che legittime aspirazioni politiche personali.“