(di Maddalena Morgante, foto Marco Danieli) Hanno lavorato tutta la notte, senza sosta, e con uno spirito di sacrificio impagabile. Il nostro plauso e ringraziamento va ai tecnici di Amia, Acque Veronesi, Agsm, ai Vigili del Fuoco, alla nostra Polizia Municipale, alle forze dell’Ordine, ai volontari delle assistenze volontarie…oggi Verona, sebbene ferita da uno degli eventi più eccezionali della nostra storia, si sta rialzando. Con dignità, col lavoro! Grazie di cuore da parte di tutta Verona ai nostri “angeli del fango”!.

Non è il momento di dividerci in polemiche sterili. Il cambiamento climatico è una realtà e non possiamo perdere altro tempo. Passata l’emergenza dobbiamo metterci al lavoro per costruire una Verona più resiliente. La nostra Amministrazione, e noi tutti, sappiamo quali sono i colli di bottiglia della nostra rete fognaria; conosciamo le zone di Verona più a rischio. Iniziamo coi progetti e andiamo a chiedere fondi, o libertà di debito, a Regione, Stato, Unione Europea. Ci sono i fondi Life, ci sono quelli per il dissesto idrogeologico, ci sono moltissimi strumenti. Usiamoli. Facciamo rete con l’Europarlamento, i nostri rappresentanti a Bruxelles, a Roma e a Venezia. Tutti insieme, nessuno escluso. E iniziamo coi lavori. Questo vorrà dire cantieri aperti, disagi per i Veronesi, costi…ma rimettiamo in sicurezza Verona. Possiamo farcela.

Polemiche zero, è l’ora dei fatti, è l’ora di una classe dirigente vera , capace di assumersi le responsabilità che la Storia e il Fato le pongono innanzi. Qualcuno speculerà, qualcuno coglierà l’occasione per insultarci e dividerci. Non cadiamo in questo tranello squallido. Oggi siamo tutti attorno al nostro Municipio, alla casa della nostra democrazia. Senza bandiere di parte. Soltanto il nostro gonfalone.