E’ già all’attenzione dell’Antitrust la fusione fra AGSM Verona e AIM Vicenza. Secondo quanto riporta Quotidiano Energia, ancor prima che l’operazione passi al vaglio dei Consigli comunali, previsto nel prossimo settembre dopo le elezioni regionali, il dossier è stato inviato lo scorso 18 agosto al Garante che ha dato tempo per le osservazioni sino alla giornata di oggi. I settori interessati dalla fusione sono la distribuzione e vendita di energia elettrica, gas, teleriscaldamento, gestione delle discariche, delle soste e dell’illuminazione pubblica. In particolare nella distribuzione gas il Garante si è sempre mostrato piuttosto rigido e forse anche questo spiega la fretta di un riscontri da parte dei Comuni soci. Di certo, evidenzia Quotidiano Energia, la mossa testimonia la volontà di Verona e Vicenza di portare a termine l’operazione prima possibile.

Molto meno evidente, per contro, la determinazione nell’individuare il terzo partner dopo che l’advisor Roland Berger ha sancito la non infungibilità dell’offerta di A2A; l’eventuale procedura pubblica per scegliere fra l’utility lombarda e gli altri offerenti sembra dover slittare a data da destinarsi.