Attenzione alla piena dell’Adige – qui all’altezza di Ponte Catena questa sera nella foto di Nicoletta Fattori – in arrivo dal Trentino dove il fiume (al pari del suo affluente Isarco) è esondato nel pomeriggio all’altezza di Egna e dove ha costretto alla chiusura un tratto dell’AutoBrennero – fra Bolzano e San Michele – . Proprio nel Comune di San Michele la gran massa di legname e detriti portati dal fiume ha fatto collassare il ponteggio ferroviario. A causa delle grandi piogge di questi ultimi giorni, sale il livello anche dell’Adige nella nostra città. Questi, nel grafico, i dati più recenti dell’Arpav che evidenziano la sua forte crescita:

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In giornata lo spettacolo della piena dell’Adige nel centro storico ha richiamato sugli argini migliaia di persone. Nelle prossime ore, in tarda mattinata si presume, passerà l’onda di piena proveniente dal Trentino; in caso di grave allarme è probabile che verrà riutilizzata la galleria scolmatrice Mori-Torbole che venne utilizzata per l’ultima volta nel 2018, non senza polemiche, per l’impatto nell’ecosistema gardesano della massa di 17,5 milioni di metri cubi di acqua dell’Adige, più fredda e limacciosa di quella del Benaco.