Termometro alla mano sono iniziati i nidi. Questa mattina primo giorno di asilo per centinaia di bambini con meno di 3 anni. Dopo più di 6 mesi i piccoli sono ritornati in classe. Stessi spazi ma nuove regole e protocolli, per la sicurezza di educatori e bimbi, così come per la tranquillità delle famiglie. In città sono 23 i nidi comunali e 9 quelli in convenzione, per un totale di 1.036 bambini iscritti dai 3 mesi ai 3 anni.
Ogni mattina, viene misurata la temperatura sia all’ingresso che all’uscita. Ai piccoli, ma anche ai genitori che li accompagnano. Mamme e papà se vogliono entrare nelle sezioni devono indossare i soprascarpe. L’entrata al nido è scaglionata per gruppi e per ingressi diversi a seconda della struttura del fabbricato, infatti, è stato necessario studiare un protocollo ad hoc per ogni struttura. E le diverse sezioni condividono solo lo spazio dei bagni, che viene però sanificato ad ogni utilizzo. Questo significa che prima si fanno andare i piccoli di una classe, poi i servizi igienici vengono igienizzati e, successivamente, si fanno accedere i bimbi dell’altro gruppo.
È stata predisposta, infine, una zona rossa per i bambini che, durante la giornata, dovessero manifestare febbre o sintomi influenzali. Una stanza a misura di bimbo, accogliente e adatta a farli stare in tutta tranquillità. Il protocollo prevede che, in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi, vengano immediatamente avvisate sia le famiglie sia i referenti Covid, individuati dal Comune proprio per aiutare le scuole.
Questa mattina, all’ingresso dei bimbi al nido ‘La Filastrocca’ di Santa Lucia, erano presenti anche il sindaco e il neo assessore all’Istruzione. I bambini, emozionati, hanno ritrovato le loro educatrici che, in questi mesi, hanno seguito telefonicamente e attraverso la piattaforma video messa a disposizione dal Comune per la didattica a distanza. Nel nido di Santa Lucia ci sono 8 gruppi di bimbi, per un totale di 68 iscritti.
“Oggi è una giornata importante – ha detto il sindaco – perchè segna il ritorno alla normalità per famiglie e bambini. Si tratta di una nuova quotidianità, con tante regole in più e abitudini cambiate, ma tutto questo non ha tolto un aspetto valido sempre, l’emozione del primo giorno. I nostri bimbi tornano finalmente in classe dopo più di sei mesi trascorsi lontani dai loro compagni. Il sole di oggi, dopo giorni di maltempo, è l’immagine perfetta di una città che riparte dai piccoli e dalle famiglie, con protocolli sanitari mirati e quindi in totale sicurezza. Finalmente di ricomincia, anche i genitori da oggi potranno organizzare le loro giornate e il loro lavoro sapendo di lasciare i figli in ottime mani. Ringrazio tutti gli educatori e gli operatori per essere stati sempre vicini ai bambini, facendo sentire la loro presenza anche da lontano, e per aver accolto con grande entusiasmo questa ripartenza. Ringrazio anche gli uffici del settore che hanno lavorato tutta l’estate per rendere possibile questo inizio”.
“Io qui mi sento a casa, è un settore che ho gestito per 15 anni e che conosco benissimo – ha aggiunto il neo assessore all’Istruzione, al suo primo giorno effettivo in giunta -. Il nostro impegno è stato massimo sia dal punto di vista didattico ed educativo, sia da quello operativo So con quanto impegno e passione lavorano i nostri educatori, ausiliari scolastici e operatori per il bene dei bambini e delle loro famiglie. Abbiamo ideato protocolli ad hoc e nuove regole affinchè la scuola possa riprendere in totale sicurezza. E i genitori possano stare tranquilli. È stato messo in piedi tutto quello che serviva per ripartire, ora cercheremo di fare del nostro meglio, giorno dopo giorno, per garantire come sempre un servizio di qualità”.