Alle regionali si può dare la doppia preferenza di genere. Che cos’è? Semplice: sulla scheda si possono esprimere non una, ma due preferenze, purché siano per due candidati di sesso diverso, un maschio e una femmina. Maddalena Morgante e Stefano Casali hanno preso al volo quest’opportunità per costituire una “coppia politica” lanciatissima che oggi s’è presentata con un’affollata conferenza stampa all’ “Olivo”, sul Liston. L’abbinata è frutto di un accordo politico fra le associazioni “Verona Domani” e “L’Officina”, entrambe schierate per Fratelli d’Italia. I candidati sono stati presentati da Matteo Gasparato e da Paolo Danieli che hanno sottolineato che non si tratta di un esperimento elettorale, ma di un progetto politico più ampio, rivolto al rinnovamento della politica veronese.
Gasparato ha portato ad esempio la posizione comune su due tematiche calde, come il tentativo fallito “di consegnare alla multiutility milanese A2A l’Agsm, che uno dei nostri gioielli” e l’impegno“a restituire l’Aeroporto Catullo ai veronesi, consegnato alla concorrenza veneziana”. Posizioni confermate anche da Danieli che ha colto l’occasione per parlare del referendum. “Voterò NO – ha detto il presidente de L’Officina – perché l’urgenza del paese non è di avere 345 parlamentari in meno, ma di liberarsi dei grillini che costituiscono la vera anomalia che blocca la politica italiana!” E a giudicare dagli applausi, anche quando Gasparato ha confermato questa posizione, c’è da pensare che al referendum ci saranno delle sorprese.
Maddalena Morgante, nel presentarsi come “volto nuovo della politica” ha ricordato la sua estrazione “di destra e cattolica, con un particolare impegno nel sociale e nel volontariato” garantendo lo stesso impegno nel realizzare il progetto politico di cui è espressione. Casali ha sottolineato la necessità per Verona di tornare ad essere centrale in Veneto “e non perché il presidente Zaia, che noi sosteniamo, non sia stato equanime nel governare la regione, ma perché il nostro territorio non ha avuto un peso politico adeguato ed atto a bilanciare quello del Veneto Orientale”. Casali e Morgante si candidano soprattutto per questo. Per dare più peso a Verona e farla ripartire.