Stefano Casali, consigliere regionale uscente, già assessore e vice-sindaco di Verona è uno dei politici veronesi più accreditati per questa campagna elettorale che si conclude oggi. E’ anche il favorito fra i candidati di Fratelli d’Italia che proprio dall’entrata nel partito di soggetti politici che, come Casali, provengono da altre esperienze trae grandi vantaggi. 

Come è stata accolta la sua candidatura nella destra veronese e come si trova nel partito della Meloni?

“La Meloni è il leader più gradito del centrodestra – risponde senza esitazione-. Per me è motivo di grande soddisfazione vedere i risultati della sua apertura a tutte le anime del centrodestra, che così diventa la casa di tutti coloro che vogliono costruire un nuovo, moderno ed efficiente punto di riferimento per quest’area. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato fin dal 2012 per la costruzione di FdI e che mi hanno accolto con grande cordialità e spirito di squadra.”

Lei ha un elettorato consolidato. Come ha risposto alla sua candidatura in FdI?

“Con entusiasmo – risponde senza esitare– Devo dire che ancora prima che io annunciassi la mia adesione moltissimi amici avevano già deciso autonomamente di farlo. Per me – sorride Casali- è stato facile promuovere e proporre questo partito nel quale mi riconosco totalmente.”

Quali sono i temi della politica per i quali s’impegnerà una volta eletto?

” E’ primario garantire un sistema sanitario efficiente, anche nella malaugurata ipotesi di altre problematiche pandemiche. Poi – continua Casali– dobbiamo incrementare il sociale, perché la crisi ha causato sacche di disagio che vanno risolte. E bisogna concentrarsi sul mondo del lavoro. Il Veneto deve tornare ad essere la locomotiva della nazione. Abbiamo delle eccellenze straordinarie. Dobbiamo fare di tutto perché i nostri cervelli, i nostri giovani rimangano in Veneto.

Lei, sfruttando la doppia preferenza di genere, ha costituito un’abbinata elettorale con Maddalena Morgante. Si tratta di un semplice strumento elettorale o è frutto di un progetto politico più ampio?

L’abbinata con Maddalena Morgante ha finalità che vanno ben oltre la scadenza elettorale. Due gruppi, L’Officina fondata da Paolo Danieli e Verona Domani di cui sono co-fondatore con Matteo Gasparato, hanno deciso di intraprendere un percorso politico insieme per migliorare l’offerta e la sintesi politica da donare ai nostri territori.

Secondo i sondaggi il centrodestra vincerà in Veneto con percentuali attorno all’80%.  A che cosa è dovuto il successo della destra nella nostra regione?

“Come consigliere uscente sono orgoglioso di poter dire che oggi le percentuali di consenso verso di noi sono altissime. Merito della grande coerenza e compattezza del centrodestra in Veneto. Siamo riusciti ad essere un punto di riferimento per tutti, guardando le concrete esigenze della gente. Sono sicuro che moltissimi elettori che non hanno mai votato centrodestra prima d’ora ci guardano con simpatia e con fiducia. Il nostro modello – conclude Casali– va esportato a livello nazionale ed essere di stimolo perché il centrodestra torni al più presto a governare l’Italia.”