Chi ha portato più acqua al “cannibale” Zaia per questa riconferma dai numeri così eclatanti? A pochi seggi ancora da scrutinare il governatore ha portato a casa 1,9 milioni di voti, con una crescita di consenso rispetto al 2015 del 68%. Un dato che non ha bisogno di tanti commenti. Vediamo però come si sono comportati i partiti della sua coalizione rispetto a questa percentuale. La Lista Zaia è raddoppiata: da 427mila voti del 2015 ai 910mila di quest’anno, più 113%. Fratelli d’Italia ha fatto un vero e proprio miracolo, passando da 48mila voti a circa 200mila, più 304%.
Il partito di Giorgia Meloni ha confermato i sondaggi della vigilia che la davano attorno al 9%, infatti raggiunge il 9.6%, con un risultato ancora più rotondo a Verona (la crescita qui è stata del 16% circa con Vicenza e Rovigo che superano anch’essa la soglia del 10%).
La Lega di Salvini è cresciuta però appena del 4,5% passando da 329mila a 350mila voti, mentre Forza Italia è crollata del 34% passando da 110mila voti a 73mila con soltanto tre province – nell’ordine Padova, Venezia e Verona – a superare i 10mila voti per il partito di Silvio Berlusconi.