La Fondazione Banco Farmaceutico onlus è stata accolta, in udienza privata, da Papa Francesco: l’incontro è avvenuto in Aula Paolo VI ed ha visto la partecipazione di circa 200 volontari arrivati da tutta Italia e capitanati dal presidente nazionale Sergio Daniotti. Per Verona erano presenti, tra gli altri, Matteo Vanzan e Michele Lonardoni rispettivamente delegato territoriale e responsabile degli enti socio assistenziali scaligeri per la Fondazione. Verona risulta da sempre una delle province più attive: nell’edizione 2020 hanno partecipato 154 farmacie con oltre 14.000 farmaci donati grazie alla generosità della popolazione per un valore di 107.000 euro. Tutti i dati veronesi sono da due decenni in costante crescita grazie anche al sostegno delle farmacie che aderiscono alla giornata solidale contribuendo personalmente.
Papa Francesco ha sottolineato che “«Chi vive nella povertà, è povero di tutto, anche di farmaci, e quindi la sua salute è più vulnerabile. A volte si corre il rischio di non potersi curare per mancanza di soldi, oppure perché alcune popolazioni del mondo non hanno accesso a certi farmaci. C’è anche una “marginalità farmaceutica”, e questo dobbiamo dirlo. Questo crea un ulteriore divario tra le nazioni e tra i popoli. Sul piano etico, se c’è la possibilità di curare una malattia con un farmaco, questo dovrebbe essere disponibile per tutti, altrimenti si crea un’ingiustizia. Troppe persone, troppi bambini muoiono ancora nel mondo perché non possono avere quel farmaco che in altre regioni è disponibile, o quel vaccino. Conosciamo il pericolo della globalizzazione dell’indifferenza. Vi propongo invece di globalizzare la cura, cioè la possibilità di accesso a quei farmaci che potrebbero salvare tante vite per tutte le popolazioni. E per fare questo c’è bisogno di uno sforzo comune, di una convergenza che coinvolga tutti. E voi siete l’esempio di questo sforzo comune».
«Dopo vent’anni di vita dedicati a quest’opera di carità la giornata di Sabato con l’udienza privata concessa dal Santo Padre ci riempie di gioia e ci ripaga del grande lavoro svolto in questi anni – dichiara Matteo Vanzan delegato territoriale Verona della Fondazione Banco Farmaceutico onlus -. Ma questo non è il punto di arrivo semmai è il punto di svolta che ci da slancio e forza per andare avanti insieme nel percorso che abbiamo intrapreso 20 anni fa assieme ai molti amici colleghi farmacisti, alle istituzioni, agli enti assistenziali e a tutte le centinaia di volontari che insieme a noi hanno fatto questo cammino».