Il fortunale che ha investito il Garda e la Valpolicella ha causato diverse situazioni di emergenza sul lago: erano da poco passate le 15:30 quando la sala operativa della Guardia Costiera di Salò aveva appena fatto completare alla motovedetta SAR CP 862 una verifica per segnalazioni di tre unità scuffiate tra Limone del Garda e Malcesine, per il passaggio della perturbazione che ha attraversato il Lago di Garda da sud verso nord, allorquando perveniva una ulteriore richiesta di soccorso tramite NUE 112 dove il segnalante, che si trovava sul promontorio compreso tra Limone e Riva in località “gola”, vedeva due surfisti in difficoltà per il forte vento (raffiche oltre i trenta nodi, infatti, sono state registrate dai soccorritori al momento dell’intervento), per la pioggia battente, ma soprattutto per il lago molto mosso.
Dirottata, quindi, in zona la motovedetta CP 862 del Nucleo Guardia Costiera del Lago di Garda, che una volta raggiunta la zona, riusciva a recuperare a bordo, con non poche difficoltà, entrambi i surfisti di nazionalità tedesca di cui uno con la vela rotta, mentre il secondo stremato per le condizioni particolarmente proibitive del lago. Per quest’ultimo, durante il trasferimento dal punto di recupero fino al porto di Limone del Garda, si è reso necessario anche l’intervento del 118, richiesto dall’equipaggio della Motovedetta SAR, per le precarie condizioni sanitarie evidenziate al momento del recupero. Una volta sbarcato e visitato e assistito dai sanitari del 118 prontamente intervenuti, per il surfista tedesco, non si riteneva necessario il ricovero in ospedale.
Quasi contemporaneamente alla chiusura di questo evento, giungevano alla Sala Operativa della Guardia Costiera altre quattro segnalazioni di soccorso di un surfista in difficoltà nelle acque antistanti il fiume Sarca, due catamarani in difficoltà nelle acque antistanti Riva ed un altro catamarano scuffiato nelle acque antistanti Navene.
A tale contesto la Sala Operativa U.C.G. della Guardia Costiera di Salò, richiedeva alla Sala Operativa del 115 dei Vigili del Fuoco di Trento l’intervento dei mezzi nautici dei VVF Volontari di Riva, che prontamente intervenuti, si dirigevano verso il surfista in alla deriva e verso i laser in difficoltà nelle acque antistanti Riva, mentre la Motovedetta della Guardia Costiera dirigeva per la segnalazione del catamarano scuffiato. I Vigili del Fuoco prontamente intervenuti intercettavano il surfista in difficoltà e con principio di ipotermia e verificavano che entrambi i laser riuscissero a recuperare la riva autonomamente, mentre la Guardia Costiera raggiunto il laser antistante Navene accertava che lo stesso, aveva ripreso la navigazione verso per il rientro.
Grazie agli interventi dei soccorritori della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco di Riva, tutte le persone in difficoltà sono state tratte in salvo e assistite nel rientro, a testimonianza della sinergia ormai consolidata tra i soccorritori, che per mezzo del protocollo operativo per gli interventi di soccorso sul Lago di Garda, sottoscritto nel 2018 dalle Prefetture di Brescia, Verona, Commissariato del Governo per la Provincia Autonoma di Trento, della Direzione Marittima di Venezia e dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, operano ormai in sinergia sotto il coordinamento della Sala Operativa dell’Unità Costiera di Guardia della Guardia Costiera di Salò.