L’atmosfera medievale rivivrà al Castello in questo fine settimana del 10 e 11 ottobre. Rinviato a inizio aprile per la pandemia, il Festival Medievale proposto da Comune e Compagnia della Ginestra tornerà a vivacizzare Villafranca riportandola indietro nel tempo.
«Finalmente Villafranca nella Storia può andare in scena – sottolinea l’assessore Luca Zamperini – . Ci tenevamo fortemente a farlo perché la prima edizione aveva avuto un grande successo, per pubblico e partecipazione di compagnie, e il nostro obiettivo era dare continuità all’evento che sarà quasi interamente all’interno del Castello nel rispetto delle norme anti Covid. Domenica c’è anche il mercato dell’antiquariato che ben si sposerà con il Festival Medievale e in mezzo all’esposizione ci sarà una sfilata sul Corso che l’anno scorso non era stata fatta per il maltempo».
Da sabato pomeriggio a domenica sera ci sarà un calendario ricco di eventi con momenti di socializzazione per famiglie. Rispetto al 2019 ci saranno miglioramenti e variazioni in modo da offrire agli ospiti una nuova ed emozionante edizione. L’evento avrà un fine storico-didattico e culturale per illustrare la vita medievale e i mestieri di quel tempo, con danze, musiche e novelle medievali, allestimento attendamenti con repliche di arredi e oggettistiche dell’epoca, dimostrazione di artiglierie.
Una grande festa per tutti con 20 tra le più importanti compagnie di rievocazione storica italiana e un mercato con l’intervento di artigiani addirittura di fama internazionale che esporranno le proprie creazioni. Circa 150 i figuranti. Sabato alle 16 l’inaugurazione.
«Grazie al Comune che ci ha dato fiducia, riproponiamo l’evento dello scorso anno – afferma Stefano Santilli (La Ginestra) – . Per le nuove norme abbiamo dovuto rinunciare alla battaglia campale sostituita da una gara di tiro con l’arco organizzata da chi propone la famosa disfida di Castel Beseno. Ma abbiamo mantenuto la ricchezza di contenuti dell’evento. Abbiamo coinvolto anche le attività commerciali di Villafranca portando all’esterno i giochi dei figuranti che non sono statici ma impegnati in attività. Con una simil caccia al tesoro per le vie del paese animeranno con la loro presenza il centro storico. Per evitare assembramenti non abbiamo tolto spettacoli ma creato spazi appositi per gustarsi le esibizioni come i falconieri o fuoco alle polveri».
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