(di Giorgio Sartori) Bellissima iniziativa quella organizzata dal Comune di Ravenna, che ha coinvolto molti giovani nell’ambito di un progetto di volontariato e di cittadinanza attiva. Migliaia di anziani sono stati contattati telefonicamente dai ragazzi per sentirsi dire, “come stai?” e da lì iniziare il dialogo. L’iniziativa che non è nuova per il capoluogo ferrarese, cha ome attori ragazzi che vanno dai 14 ai 19 anni. A parte alcuni anziani che non hanno gradito l’approccio, ci sta di questi tempi, la maggior parte ha risposto favorevolmente, dilungandosi nel colloquio telefonico. Hanno parlato delle varie difficoltà del momento e se sono ricorsi ai servizi di “pronto farmaco“, promosso dalle farmacie, dei pasti o della spesa a domicilio. Una esperienza sicuramente da replicare anche sul territorio veronese, magari coinvolgendo i giovani che beneficiano del reddito di cittadinanza ed ai quali i famosi “navigatori” dovevano trovare un posto di lavoro. Una attività, quella di creare conforto ad anziani, magari soli, che ricambierebbe il reddito mensile percepito che, di fatto, per la maggioranza si è trasformato in un sussidio privo del doveroso scambio prestazionale.