Si tornerà a parlare del problema allagamenti a Villafranca e in particolare della Biblioteca. Il Centrosinistra ha infatti depositato un’interpellanza sull’argomento.
Ricordiamo tutti le immagini di via Angelo Messedaglia e via Nino Bixio allagate, con le automobili e i camion che avanzavano a passo d’uomo circondati da acqua, e della Biblioteca comunale, con notevoli danni non solo alla struttura ma anche al patrimonio di libri in essa conservato – spiegano Matteo Melotti, Isabella Roveroni, Paolo Martari e Daniele Pianegonda -. Siamo preoccupati per l’eventualità che tali eventi possano ripetersi e attraverso l’interpellanza vogliamo capire quali sono le azioni che l’amministrazione ha intenzione di mettere in atto per evitare ulteriori disagi ai cittadini e per mettere in sicurezza la nostra biblioteca comunale. Proprio per evitare il verificarsi di queste situazioni nel comparto di Villafranchetta, il consiglio comunale aveva approvato il 7/8/2017 la delibera n° 41 che aveva come oggetto “Progettazione definitiva degli interventi per la risoluzione delle problematiche inerenti lo smaltimento delle acque meteoriche… nel piano particolareggiato di iniziativa pubblica detto villafranchetta…”. Visto che sono stati svolti dei lavori per proteggere la Biblioteca di Villafranca e altre strutture del complesso, da allagamenti vogliamo capire perché tali lavori, in questa occasione, non sono stati sufficienti e quali interventi siano previsti per impedire il ripetersi di situazioni simili a quelle accadute quest’estate».
Proprio nell’ultimo consiglio comunale era stato approvato il finanziamento di 40 mila euro per i lavori necessari per evitare altri allagamenti in Biblioteca. Davanti sono posizionati stabilmente dei sacchi di sabbia pronti ad essere usati per evitare che l’acqua entri. quando si scatenano le bombe d’acqua, infatti, la pendenza fa defluire la pioggia verso la Biblioteca e le grate non sono in grado di accoglierla.
«Anche oggi c’è stato un sopralluogo – sottolinea il sindaco Roberto Dall’Oca -. Purtroppo gli eventi meteorologici estremi di questi tempi mettono in crisi anche quello che prima funzionava. Ma entro l’anno puntiamo alla realizzazione dei lavori affinché il problema sia risolto».