Verona mette in campo tutti i suoi professionisti per una campagna vaccinale divenuta strategica durante la pandemia: farmacisti, medici di base, amministrazioni comunali, azienda sanitaria. Tutti insieme per una campagna di massa che allontani la confusione fra qualche settimana nell’individuare i “veri” positivi al Covid-19 riducendo lo stress delle strutture sanitarie di prima linea.

Partiamo dai numeri forniti da Pietro Girardi (dg Ulss9) : non c’è un problema di numero di vaccini, ne arriveranno 240mila per tutta la provincia contro i 160-180mila consegnati nel 2019; la prima tranche è già stata consegnata e le vaccinazioni sono iniziate; la seconda tranche verrà consegnata ai primi di novembre; il target delle categorie a rischio è di 60mila veronesi, ad oggi è stato vaccinato dai medici di base (sono 170 in tutta la provincia con 230 ambulatori) il 15% del target. E’ confermato che non c’è un  problema di tempistica: il picco influenzale è previsto fra gennaio e febbraio; il tempo utile per vaccinarsi è sino metà dicembre. C’è tutto il tempo per prenotare la vaccinazione dal proprio medico di base. A fine novembre si sarà inoltre la disponibilità dei vaccini consegnata alle farmacie per l’utenza non a rischio, ovvero i veronesi d’età compresa fra i 6 ed i 60 anni.

«Abbiamo sempre richiamato – sottolinea Federico Sboarina – la necessità di lavorare tutti insieme in questo frangente. Le sinergie sviluppate, come quella presentata questa mattina, contribuiscono a far crescere la sicurezza collettiva e debbo dire che quelle già realizzate, ad esempio i drive-in per i test rapidi, hanno portato ad una efficienza che non si riscontra in altre realtà. La campagna vaccinale per l’influenza quest’anno è particolarmente importante, per ridurre lo stress delle strutture sanitarie, ed è fondamentale che funzioni questa collaborazione»

Farmacie, Medici di medicina generale e Sindaci insieme per offrire alla popolazione un pratico e innovativo strumento informativo sui calendari vaccinali. In tutta le 265 farmacie della provincia di Verona sono disponibili indicazioni su date, luoghi, orari e modalità attraverso cui la popolazione avente diritto può sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale assicurata dal Servizio Sanitario Nazionale. «In attesa che arrivino in farmacia le dosi dedicate alla fascia attiva della popolazione, abbiamo voluto renderci parte attiva nell’incentivare la cultura della vaccinazione mettendo a disposizione la capillarità e la massima accessibilità della farmacia – spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona -. In questo momento di rinnovata emergenza la comunità ha bisogno di tutto quanto possa facilitare l’accesso ai servizi sanitari».  

«In sintesi i medici forniranno, e molti lo hanno già fatto, a tutte le farmacie geograficamente afferenti ai loro ambulatori e ai sindaci dei vari Comuni, una comunicazione per l’utenza, univoca e precisa – concludeVecchioni -, nonché facilmente consultabile dall’utenza nella farmacia sotto casa. L’obiettivo è di evitare disagi e contemporaneamente razionalizzare le operazioni sul territorio, nell’interesse preminente della Salute Pubblica. Le farmacie saranno inoltre coinvolte in ulteriori progetti, come la realizzazione di uno specifico vademecum condiviso con i Medici di medicina generale per informare dettagliatamente la cittadinanza sugli aspetti sanitari e di prevenzione legati all’influenza».