“Il nuovo DPCM che entra in vigore domani, lunedì 26 ottobre, prevede la chiusura immediata di tutte le manifestazioni fieristiche (FieraCavalli era in programma i primi due weekend di novembre mentre Wine2Wine – la rassegna che dovrebbe “compensare” in minima parte il vuoto del Vinitaly – è fissata per il 23 e 24 novembre quindi ancora all’interno del perimetro del Dpcm ultimo). Il provvedimento è uno shock gravissimo per il settore fieristico per il quale serve un atto urgente con un intervento economico a fondo perduto. Il Governo deve dare risposte immediate alle fiere, alle quali aveva garantito che una eventuale stretta sarebbe stata programmata – commenta Maurizio Danese, presidente di AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane. – La sospensione immediata non solo causa ulteriori ingenti danni a un settore già messo in ginocchio da una chiusura forzata da marzo al primo settembre, che ha causato la perdita di oltre il 70% del fatturato, ma è una ulteriore mazzata economica per quartieri che avevano già avviato gli allestimenti per le manifestazioni che si dovevano tenere nei prossimi giorni.
Le fiere richiedono tempi lunghi di preparazione e grandi investimenti sia per chi le realizza che per gli espositori e per le società che contribuiscono alla loro realizzazione e non si può chiudere il settore da un giorno all’altro. Speriamo che la promessa del Premier Conte e del Ministro Di Maio di un intervento di ristoro a fondo perduto per il settore si concretizzi immediatamente”.