Giuseppe Conte “guida” il 66.mo governo dell’Italia repubblicana. E’ il Govit-66, e sta facendo sfracelli in questo Paese. Sta riuscendo a distruggerne l’economia, la convivenza civile, le speranze; lo fa coi giovani, coi salariati, gli autonomi, gli anziani. Sta bruciando il futuro dell’Italia esattamente come il Covid affoga ogni giorno decine di noi. Alla fine, farà più morti del coronavirus. Alimenterà un rancore ed un odio sociale che andranno avanti per anni. Distruggerà le nostre finanze pubbliche. Renderà impossibile un futuro comune per questo Paese. Da decenni l’Italia non conosceva la rabbia in piazza; quando mai si son visti assaltare i negozi? Non per il fatto in sé, ma è il segno che anche le ultime barriere morali stanno cadendo. In piazza vanno gli operai (in quanti aspettano ancora la cassintegrazione?), le partite Iva (oltre a farle indebitare quanti aiuti sono arrivati?), i ristoratori e gli albergatori (mai visti a protestare dall’alba dei tempi), i tassisti, i lavoratori dello spettacolo…Govit-66 ha portato tutti in strada.
Come siamo potuti passare dalle famiglie che intonavano l’inno di Mameli, tutte insieme, sui balconi alla folla che lancia bombe-carta ai poliziotti? Con quanti Dpcm è stato ucciso il buon senso degli Italiani?
Covid-19 è il virus della verità, mette in evidenza le debolezze dei sistemi-Paese; Govit-66 è il virus dell’incompetenza di questo Parlamento, frutto di un voto permeato dal populismo e alimentato da stampa e televisioni che hanno ceduto la loro professione allo spettacolo, allo show-business, alla gara a chi spara la cazzata del giorno più grande. Non a caso l’Italia si è affidata ad uno show-man, ad un comico, come se guidare il Paese fosse uguale a starnazzare da Barbara d’Urso.
Da maggio a settembre, Govit-66 non ha fatto nulla di serio. Non si è preparato a quella seconda ondata che diceva di voler affrontare. Oggi si appresta a chiudere tutto, uccidendo il terziario, mettendo in crisi l’agroalimentare, bloccando l’industria. Oggi Govit-66 ha diviso l’Italia fra gente con lo stipendio garantito (pensionati, dipendenti pubblici) e tutti gli altri; oggi manda 63mila ultracinquantenni a fare un concorso in aule non disinfettate, ammucchiati come animali, per far finta di saper governare la scuola. Govit-66 chiude le palestre costringendo all’inattività decine di migliaia di ragazzi. Fa chiudere strutture che, eseguendo le sue direttive, hanno speso un mucchio di soldi per mettere in sicurezza palestre, bar, ristoranti, teatri, cinema. Soltanto nel nostro Veneto – come riporta Mario Poli sul suo blog – 10mila famiglie che vivono dell’attività sportiva, che allenano i nostri figli e li tengono lontani dalla droga, sono sul lastrico
Govit-66 ha diviso l’Italia. Non ha più entrate fiscali in grado di pagare i conti; non ne avrà nel prossimo futuro; ci indebiterà tutti oltre misura e metterà in vendita i nostri gioielli: fabbriche, banche, assicurazioni, aerospazio, la difesa, l’energia…dopo di che farà come la Grecia: venderà i nostri porti ai Cinesi, farà degli Italiani i nuovi schiavi.
Govit-66 farà chiudere entro gennaio il 30% delle società italiane. Vuol dire centinaia di migliaia di licenziamenti.
Ora, se vogliamo sconfiggere il Covid-19 dobbiamo annullare gli effetti nefasti di Govit-66. Anzi, dobbiamo annullare Govit-66. Cambiare in piena pandemia, votare in piena pandemia è possibile: rimetterebbe in gioco le energie migliori del Paese e chiuderebbe questo pericolosissimo circolo vizioso.