Grazie alle videocamere e ai controlli degli agenti, sia in divisa che in borghese, nel mese di ottobre la Polizia locale ha sanzionato ben 123 cittadini, 91 italiani e 32 stranieri. Praticamente una media di 4 persone al giorno che hanno violato il regolamento comunale in materia di gestione e raccolta della spazzatura e del materiale di scarto. Gli occhi elettronici hanno registrato veri e propri comportamenti irrispettosi, dal lancio di sacchetti dell’immondizia allo scarico abusivo di rifiuti ingombranti e pericolosi. Un supporto fondamentale quello della tecnologia, ecco perché alle 17 telecamere di Amia, entro fine anno se ne aggiungeranno altre 100, installate da Agsm sui pali della luce e fruibili anche per il controllo dei cassonetti.

Dall’inizio dell’anno sono stati 396 i verbali redatti grazie ai filmati delle videocamere e 56 quelli contestati direttamente dalle pattuglie, per un totale di 452 multe. L’importo complessivo dei verbali supera i 140 mila euro. Tra le zone più controllate dagli agenti, c’è Borgo Milano, in particolar modo via Sesini, dietro il supermarket. Un punto lontano da occhi indiscreti ma facilmente raggiungibile anche da chi arriva dalla provincia, per questo da qualche tempo è sorvegliato 24 ore su 24 dalle telecamere, che guardano dritte ai cassonetti e fanno scattare le sanzioni. Così come succede in alcune zone di Borgo Venezia, San Michele Extra, Borgo Roma e nel centro storico, dove dipendenti di attività commerciali sono stati fermati mentre lasciavano rifiuti di diversa tipologia fuori dagli appositi cassonetti.

Questa mattina il sindaco Federico Sboarina, il presidente di Amia Bruno Tacchella, il comandante della Polizia locale Luigi Altamura e il consigliere comunale Massimo Paci, responsabile della videosorveglianza di Amia, hanno fatto il punto della situazione proprio in via Sesini. Annunciando anche le novità in arrivo entro la fine dell’anno, tra cui l’arrivo di nuove telecamere e degli ispettori ambientali.

“Una battaglia senza precedenti contro il degrado e la maleducazione – ha detto il sindaco -, che portiamo avanti in tutta la città, monitorando sia il centro storico che i quartieri, perché questo genere di comportamenti è inaccettabile. Chi abbandona i rifiuti lungo le strade non solo viola il regolamento comunale ma dimostra maleducazione e assenza di senso civico, per questo adottiamo la linea dura. Le regole sono uguali per tutti, non ci sono zone franche. Ogni giorno riceviamo segnalazioni, nonostante Amia metta a disposizione cassonetti, isole ecologiche, servizi gratuiti per il ritiro del materiale ingombrante. Non esiste che ci siano persone che, senza motivo, producano degrado e sporcizia. Amia ha potenziato tutti i servizi per agevolare i cittadini, ognuno però deve fare la propria parte. Chi pensa di fare il furbo verrà sanzionato”.

“Un fenomeno deprecabile e annoso che stiamo contrastando con decine di squadre di operatori impegnate su tutto il territorio comunale – ha affermato Tacchella –. Amia ha in programma tre importanti iniziative per cercare di debellare questa forma di inciviltà. Nei prossimi giorni saranno installate le prime di 100 telecamere “evolute”, di nuova generazione, che saranno posizionate in tutti i quartieri, con un occhio particolare alle periferie, soggette purtroppo maggiormente a questo fenomeno. Le apparecchiature, dotate di software avanzati, permetteranno di facilitare la visualizzazione di immagini dal vivo o da remoto, 24 ore su 24. Un altro importante passo sarà l’arrivo degli ispettore ambientale. In occasione del prossimo cda aziendale presenteremo la proposta ufficiale per l’istituzione di questa nuova figura professionale, utile per contrastare il degrado urbano legato all’abbandono di rifiuti ingombranti, ma anche per fare prevenzione. Infine, a breve lanceremo una nuova applicazione smart che snellirà e renderà più veloci ed efficienti tutte le segnalazioni”.

“Ricordo che Verona è stata la prima città a chiedere al Garante della Privacy di utilizzare le immagini delle telecamere per sanzionare i comportamenti scorretti – ha concluso Altamura -. Oggi quelle immagini vengono usate come prove e fanno scattare le sanzioni, confermate anche dai giudici di Pace. Un supporto fondamentale contro gli illeciti, sono stati filmati anche abbandoni di materiale pericoloso per cui poi si agisce penalmente. Agenti in divisa e in borghese, inoltre, monitorano tutti i quartieri, oltre al centro storico dove alcune attività commerciali, nonostante il porta a porta, sono state colte in flagrante mentre abbandonavano i rifiuti abusivamente. I controlli del Nucleo di Polizia Amministrativa proseguiranno costantemente per arginare questo fenomeno di degrado”.