Proposta impraticabile ed illusoria, il radicalismo islamico si combatte rafforzando l’identità europea”. Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, boccia la proposta del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, di formare gli imam in Europa tramite la fondazione di un istituto ad hoc. “La presenza islamica in Europa è plurale, l’ala più radicale trova terreno fertile nelle debolezze della società europea e delle istituzioni comunitarie. Il terrore non si sconfigge se non si lavora sulla cultura”.
Sulla proposta, Borchia rileva che “chiaramente, i risultati sarebbero legati a chi gestirebbe l’ipotetico istituto, anche se non fatichiamo a prevedere che le redini sarebbero tenute dall’associazionismo islamico più incline a politiche di potenza che di cooperazione. Michel si dovrebbe preoccupare delle condizioni delle comunità cristiane che vivono in Europa – Nizza docet – e nei paesi a maggioranza musulmana: inaccettabile che l’Ue latiti su questi temi”.