Prorogata fino al 23 novembre l’ordinanza del sindaco che prevede misure restrittive mirate anti assembramento, tra cui la chiusura o il divieto di stazionamento in alcune strade e piazze. Al fine di limitare il rischio di contagio, infatti, il provvedimento, che era in scadenza, resta valido per altri 10 giorni, in quelle zone della città dove si sono verificate violazioni all’obbligo di distanziamento sociale. Per il contrasto ai luoghi dell’assembramento, l’ordinanza prevede tre tipi di misure: divieto di accesso, divieto di stazionamento e divieto di utilizzo delle panchine.
Divieto di accesso pedoni. Tutti i giorni, dalle ore 16 alle 6, non è possibile accedere ai giardini di Riva San Lorenzo e al parco giochi di via Cesare Abba; chiusura h24, invece, per piazza Castelvecchio, su cui possono transitare/sostare solo i pedoni diretti ai numeri civici della medesima piazza o chi è in attesa alla fermata dell’autobus.
Divieto di stazionamento con possibilità di transito ma non di assembramento. Tutti i giorni h24 sulle scalinate della Gran Guardia e di palazzo Barbieri (presenti in piazza Bra e nelle laterali piazzetta Municipio e via degli Alpini); in piazza Pasque Veronesi; lungo le alzaie del fiume Adige; nell’area parcheggio via Bassetti a Porta Vescovo. Tutti i giorni dalle ore 16 alle 6 in zona Arsenale, ossia ai giardini Sandro Pertini, in piazza Sacco e Vanzetti e nell’area della vasca; in piazza San Nicolò e nell’area antistante la chiesa, ad eccezione di chi vi si reca; nei giardini di via Volturno. Tutti i giorni dalle ore 18 alle 6 in piazza del Popolo.
Divieto di utilizzo delle panchine. Dal lunedì al sabato h24 in piazza Libero Vinco. Tutti i giorni dalle ore 16 alle 6, in piazza Cittadella. Tutti i giorni dalle 18 alle 6, in piazza Pradaval.
Le violazioni comportano sanzioni da 400 a 1.000 euro.
“E’ un momento delicato e di massima allerta, ecco perché ho deciso di prorogare l’ordinanza – spiega il sindaco Federico Sboarina -. Ogni azione serve a contrastare in tutti i modi la diffusione del virus. Da settimane siamo tutti impegnati nell’opera di controllo anti assembramenti, molte sono le iniziative messe in campo da tutte le istituzioni, ma ciò che conta è anche il senso di responsabilità dei cittadini. Queste misure specifiche sono una delle misure già in vigore, ma è ovvio che, oltre alle restrizioni e ai controlli delle Forze dell’Ordine, è necessario che ognuno faccia la propria parte. Questo significa usare la mascherina, igienizzarsi le mani e mantenere il distanziamento sociale, evitando i luoghi ad alto afflusso di persone”.