(b.g.) Il Covid-19 è davvero il virus della verità: mostra cosa sono le persone davvero. I fatti sono questi: Michele Croce nei giorni scorsi ha partecipato, da osservatore e protetto dalla mascherina, alla manifestazione dei titolari delle palestre e delle società sportive che sono state chiuse dal Governo nel quadro delle misure per fermare la (prevista) seconda ondata della pandemia. Croce ha sostenuto una tesi (assieme a moltissimi altri politici ed a tante altre persone): se come Governo hai chiesto e imposto stringenti misure di sicurezza sanitaria a delle attività, e queste misure sono state rispettate, nell’assenza della certezza che siano focolai di coronavirus non è giusto chiuderle. Perché debbono campare, perché hanno sostenuto delle spese importanti, e perché non è nelle palestre che è partita la seconda ondata, ma nella rilassatezza di luglio-agosto, nelle vacanze all’estero (in Spagna è provato il collegamento col turismo; nelle disco sarde lo sta valutando la magistratura), nel caos dei trasporti pubblici e della scuola. Si chiama libertà di parola, di esprimere un’opinione contraria a quella del Governo.
Che non è guidato da un Nobel della Medicina, ma da un avvocato. Conte è competente di Covid tanto quanto Croce.
Ebbene, in questa repubblica esprimere la propria opinione non è più ammesso. E siccome non si può mandare i carabinieri contro un’opinione avversa, si muove la manina della maldicenza. Usando i social, ovvero la fogna delle opinioni. Così Selvaggia Lucarelli oggi ha provato a sputtanare il povero Croce su Facebook usando il suo stato attuale: malato di covid, ricoverato in ospedale e attaccato all’ossigeno. Perché è colpa sua, di Croce, ovviamente: è andato contro il pensiero unico e quindi deve purgare. Peccato che Michele in questo periodo abbia sempre rispettato le procedure di sicurezza svolgendo due lavori – la professione di avvocato e quella di politico – che lo costringono in mezzo alla gente. E’ la conferma che il virus corre con e senza mascherina, con e senza igienizzante per le mani…
Non importa: per Selvaggia è la giusta punizione. Direte: è soltanto un post di Selvaggia Lucarelli, e allora? Giusta osservazione, conta nulla, ma l’avesse fatto uno di Libero contro Maria Elena Boschi (si fa per dire, auguro a MEB e a tutti tanta salute) sarebbe partito il coro: “squadrista!”. Il fatto che nessuno lo abbia fatto per Lucarelli vs Croce la dice lunga sulla qualità dell’informazione, e dei social, di questo Paese. Forza Michele: tanti nemici, tanto onore…