Record nel Veneto nella “caccia” ai positivi al Coronavirus: nelle ultime 24 ore sono stati realizzati 18.404 tamponi molecolari e 34.885 test rapidi che portano il totale dei test effettuati ad oltre 2,5 milioni di controlli in tutta la regione. L’Amministrazione potenzierà nei prossimi giorni le possibilità di effettuare tamponi in tutte le sette province ed ai medici di base che lo chiederanno arriveranno altri 100mila tamponi per rispondere alla domanda dei cittadini. I positivi dall’inizio della pandemia sono stato 98.084 (più 3.578 in un giorno) con uno stock attuale di 59.705: il che vuol dire che il 60% dei contagiati totali è nella seconda ondata. In isolamento ci sono oggi 26.478 veneti, più 5.207 in un giorno. Il tasso R/t del Veneto è oggi a 1,29.
I ricoverati in ospedale ci sono 1.976 persone (più 29 su ieri grazie a 105 dimissioni); in terapia intensiva sono ricoverati 241 Veneti, più 14 su ieri. I decessi sono saliti a 2.816, con un incremento ieri di 52 unità. I dimessi complessivamente sono stati 5.613.
La Regione renderà note le destinazioni dei 38 milioni€ raccolti dalla Regione Veneto presso volontari e donatori privati. Zaia conferma l’ultima ordinanza: niente passeggiate nei centri storici e nelle vie dello struscio delle città. «Facciamo che questo weekend – che è fondamentale – sia rispettoso dei medici e dei pazienti: impegniamoci a non creare assembramenti. Portate la mascherina in maniera ossessiva». Ultimo appello è per i ragazzi: «La zona gialla non è un premio, non abbiamo vinto nulla, anzi sono anche preoccupato perché non è un segno di pericolo. Non abbassate la guardia. Chiedo ai giovani di fare un grande sacrificio questo fine settimana: non andate a far casino in centro, diluite i vostri incontri».